Cosa fare quando il cibo cade a terra (www.okmugello.it) © N. c.
A chiunque, sicuramente, almeno una volta nella vita sarà capitato che del cibo sia caduto a terra. Quando questo accade, ci si chiede spesso se la cosa migliore da fare sia effettivamente quella di buttare e basta ciò che stavamo mangiando oppure se lo stesso alimento è ancora 'salvabile'.
In qualsiasi caso, comunque, è giusto approfondire la questione in maniera accurata. In tal senso, all'interno di questo articolo vedremo proprio cosa può accadere a del cibo che cade a terra, e se davvero rimane incontaminato per i primi cinque secondi.
Si tratta di una leggenda popolare o un fondo di verità c'è in merito? Come tutte le questioni che riguardano la salute e che rimangono incerte, anche questa è stata spiegata da alcuni ricercatori che avrebbero svelato come stanno veramente le cose.
Cibo caduto a terra: cosa dobbiamo fare quando succede
Secondo alcuni mmebri della comunità scientifica, la questione relativa al cibo incontaminato per cinque secondi, una volta caduto a terra, va assolutamente ridimensionata. A dirlo in primissima battuta è Alberto Angioni, professore di chimica degli alimenti all'università di Cagliari, che intervistato da Repubblica ha detto chiaramente che quella dei cinque secondi è sostanzialmente una leggenda metropolitana.

Questo perché il contatto con una superficie che non è sanificata è sempre un contatto che porta a una contaminazione. Tuttavia, il professore ha comunque tenuto a precisare che è scientificamente provato che il tempo di contatto è un fattore importante per l'entità della contaminazione stessa. In 3, 5 e 30 secondi cambia totalmente il livello di contaminazione. L'entità della contaminazione varia quindi a seconda di quale materiale viene adoperato.
Un biscotto o una polpetta sarà meno a rischio di qualcosa di semiliquido o liquido. In ogni caso, per quanto riguarda il da farsi per il cibo che accidentalmente cade a terra, "dipende da quanto è contaminato il pavimento. Il cibo che cade per terra va sanificato in qualche modo, altrimenti non si consuma".


