Proseguono i lavori di realizzazione della pista ciclopedonale che collegherà l'Istituto Balducci alla frazione di Sieci, nel Comune di Pontassieve. E' iniziata oggi, Martedì 23 luglio, la manutenzione del tratto di strada sterrata nella via vicinale di Massariccia, a Sieci. Nei prossimi giorni, Mercoledì 24 e Giovedì 25 luglio, si svolgeranno i lavori di rifacimento dell'asfalto in un tratto di circa 200 metri in possibilità dell'ex passaggio a livello, che resterà chiuso alla viabilità pedonale e carrabile, mantenendo comunque la viabilità alternativa.
Si tratta di un lavoro articolato, suddiviso in più fasi di intervento. Dopo la conclusione della fase in corso, ci sarà infine l'ultima dove sarà realizzato un tratto di collegamento consistente in un percorso rialzato protetto che andrà dalla località i Veroni agli orti sociali. Nel complesso, questo percorso che costeggia tutta l'area ferroviaria si estende per una lunghezza complessiva di circa 2 kilometri e mezzo.
L'intero intervento è iniziato nei primi mesi del 2024 ed è finanziato con 468 mila euro provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e fa parte della vasta rete di ciclopedonali che l'Amministrazione di Pontassieve ha messo a sistema e iniziato a realizzare negli ultimi anni.
La pista favorirà il collegamento, in bicicletta e a piedi, tra Sieci e Pontassieve, collegandosi con le altre infrastrutture ciclopedonali della zona. In particolare fungerà da collegamento tra l'abitato di Sieci e l'Istituto superiore Ernesto Balducci, andando a completare il percorso che dalla Scuola raggiunge la Stazione ferroviaria di Pontassieve.
La mobilità sostenibile è tra le voci di finanziamento più significative all'interno del Pnrr, che la Regione Toscana ha portato avanti con il Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità (Priim), finalizzata alla costruzione di infrastrutture di trasporto pubblico che siano efficienti, riducendo l'impatto ambientale, sociale ed economico del trasposto stesso.
Tra le infrastrutture che vengono realizzate con questi finanziamenti vi sono, oltre alle piste ciclopedonali, anche infrastrutture di trasporto rapido come reti metropolitane e tram, oltre all'acquisto autobus e di materiale rotabile ferroviario a emissioni zero.