Leonardo Romagnoli Capo gruppo di Borgo in Comune, risponde prontamente a due note diffuse ieri da Cambiamo Insieme relative alla ciclovia e alla multiutility. Una risposta arrivata dal suo profilo Facebook che pubblichiamo di seguito. Una risposta che spiega dettagliatamente le ragioni delle prese di posizione del suo gruppo sugli argomenti trattati e va all'attacco dell'altro gruppo di opposizione in Consiglio comunale a Borgo San Lorenzo, accusandoli di non consistenza politica e che è tempo di cambiare aria. Un'affermazine che animerà ancora di più il dibattito politico borghigiano che vede il PD praticamente diviso e adesso ci si mettono pure le opposizioni. Pubblichiamo di seguito la risposta di Leonardo Romagnoli a Cambiamo Insieme.
Cambiamo Insieme ha pubblicato un comunicato relativo alla ciclovia detta dei “tre laghi” criticando Borgo in Comune per aver votato a favore di questo investimento. Il fatto curioso è che, nonostante le critiche, il gruppo di Atria e Ticci si è astenuto e ora scrive “ È inutile continuare a costruire cattedrali nel deserto senza prima mettere in conto il bilancio e considerare i costi di manutenzione e gestione. Noi crediamo in un uso oculato delle risorse pubbliche e dovremmo abbracciare qualsiasi metodo per evitare spese eccessive o incognite”. Allora perché si è astenuto? (in commissione hanno votato a favore) Ma di cosa stiamo parlando?
L'unione dei Comuni ha ricevuto un finanziamento di diversi milioni per realizzare un percorso cicloturistico da Bilancino fino a Londa con un tracciato lungo Sieve con dei collegamenti con le stazioni ferroviarie(ci sono fondi anche di RFI) dove verranno installate , come è il caso di Borgo, delle centraline per ricarica di bici elettriche. Il percorso lungo Sieve tra San Piero e Borgo è in sinistra Sieve e si collegherà alla pista esistente verso Sagginale al ponte sulla Sieve.
Borgo in Comune è favorevole a tutto ciò che può favorire un turismo lento e rispettoso del territorio e la ciclovia va in questa direzione. Il ciloturismo in Toscana negli ultimi anni è aumentato in modo esponenziale come dimostrato alla recente Bit di Milano e il Mugello ha tutte le caratteristiche per dare una risposta positiva a questa domanda.
Tornando al progetto approvato il gruppo di Cambiamo Insieme ha sostenuto che sono previsti solo due anni di manutenzione e poi tutto sarà a carico del realizzatore ovvero dell'Unione dei Comuni che, secondo loro, ha difficoltà di bilancio. Purtroppo questa notizia e totalmente priva di fondamento come dimostra anche l'ultimo bilancio dell'Unione che sarà approvato il 12 febbraio. C'è chi sta in letargo per mesi e poi si sveglia solo perché arriva una scadenza elettorale e pensa di lucrare qualche voto con affermazioni discutibili e attacchi personali privi di fondamento.
Si doveva rinunciare a questa opportunità? Noi crediamo di No e lo abbiamo detto chiaramente. Cosa che Cambiamo Insieme non ha fatto.
Il clima elettorale lo si vede anche dal comunicato sulla Multiutility che parte da una mozione abbastanza confusa e presentata in consiglio comunale in modo a dir poco approssimativo. La posizione di Borgo in Comune sulla Multiutility è chiara scritta negli atti e nei documenti ed è stata ribadita anche in Consiglio. Ci siamo astenuti sui due documenti presentati in consiglio perché non ci sembravano adeguati allo stato dei fatti con la destra che sta condividendo la scelta della Multiutility con l'ingresso di Arezzo e Siena e il ruolo di Estra. Il parere della Corte dei Conti su richiesta di un comune non si pronuncia contro la quotazione in borsa ma ribadisce una cosa ovvia cioè che le reti acquedottistiche devono rimanere pubbliche. Per rispondere a questo basta che le reti siano lasciate in proprietà alla società totalmente pubblica che sta all'interno della Multiutility. Non è un'obiezione che riguarda il nuovo soggetto economico e lo si capisce benissimo basta saper leggere. A Borgo in Comune interessa invece capire se questa deriva amministrativa può essere cambiata, se esiste ancora un ruolo per gli enti locali, se può essere fermata la quotazione in borsa, se è possibile costituire un soggetto economico totalmente pubblico e rispettoso degli indirizzi referendari sull'acqua e di una gestione dei rifiuti rispettosa di criteri ambientali finalizzati ad una minore produzione, cosa che oggi non avviene.
Borgo in Comune in questi anni ha svolto un ruolo di opposizione serio e puntuale sulle scelte dell'amministrazione comunale e ci siamo proposti come alternativa credibile per il governo di Borgo san Lorenzo e questo, mentre si avvicina la campagna elettorale, c'è chi cerca di nasconderlo dietro una cortina fumogena e la propria inconsistenza politica. E' tempo di cambiare aria.