Borgo. Cipriani e Pallanti alla presentazione di Piano B © n.c.
Il romanzo “Piano B”-giallo mediterraneo, è stato esaminato e valutato, nell'evento di presentazione a Borgo San Lorenzo alla sala “Pio La Torre”, sabato 7 maggio scorso, davanti ad un pubblico attento, dal professore e giornalista fiorentino Giovanni Pallanti e dal professore e giornalista borghigiano Pucci Cipriani, che sono intervenuti dopo l'introduzione del capogruppo azzurro in Consiglio Comunale Luca Ferruzzi. L'attualità delle drammatiche vicende libiche, le dichiarazioni di Papa Francesco e la conferma che gli USA spiavano il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, rilanciano le belle e quasi preveggenti pagine del romanzo edito dal Girasole con in copertina “La mela di Jessica” opera del pittore marradese Stefano Mercatali. Dalle dotte e profonde considerazioni svolte dai relatori è uscita confermata ed arricchita la positiva valutazione di come Piano B, Giallo Mediterraneo sia un riuscito romanzo verità, a tratti quasi storico contemporaneo fortemente politico ed econonomico connotato dall’intreccio dei ritmi social, tutto giocato sul filo invisibile delle trame digitali di email e sms, scritto col linguaggio diretto che a queste modalità relazionali appartiene. In Piano B – dove B, sta per Berlusconi – hanno aggiunto Raffaella Ridolfi e Gianna Botti abbiamo scritto, la storia del 33 e dell’agente segreto Alfonso, protagonisti che non si conoscono tra loro ma che elaborano, sulle vicende dell’attualità, un libro-rivelazione immateriale destinato ad essere poi rubato dalla terza immancabile spia che non ci pensa un attimo a stamparlo su carta, provocando clamore mediatico e anche il ‘crimine’ che interrompe sia il racconto che il complotto. Nell'introduzione Luca Ferruzzi ha sottolineato le parti del libro che trattano le questioni della politica energetica: petrolio, shale gas, nucleare e come esse abbiano condizionato la politica europea ed italiana. Giovanni Pallanti ha incentrato la sua attenzione sulle parti che raccontano i sottili intrecci fra cooperanti e servizi attraverso i protagonisti del romanzo, i grandi misteri economici e finanziari ivi compreso il giallo del Monte dei Paschi e la presenza dell'Isis in Francia ed in Belgio. “Un romanzo verità del quale suggerisco la lettura in particolare a tutti coloro che vogliono intraprendere l'attività politica. Voto alle autrici da uno a dieci: dodici” ha affermato il già sindaco democristiano di Firenze. Pucci Cipriani con una approfondita dissertazione sulla questione letteratura e politica egemonia culturale della sinistra ha concluso affermando che la letteratura può essere uno strumento che influenza la politica e che questo romanzo di Ridolfi-Botti corrisponde a questo obbiettivo. Lusinghieri, significativi e ricchi di curiosità gli interventi dei presenti intervenuti fra i quali esponenti del centro destra e consiglieri comunali del Mugello fra i quali Fulvio Boni, Gabriele Conca, Silva Gurioli, Alessandro Nocentini, Claudio Scuriatti, Mauro Ridolfi che hanno festeggiato le autrici che non hanno mancato di apporre le dediche e gli autografi di rito sulle copie del romanzo.


