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Di fronte alla gravità della situazione nella Striscia di Gaza, la CNA di Firenze lancia un appello forte e chiaro alle istituzioni italiane: non si può più rimanere in silenzio. L’associazione denuncia il continuo violare delle norme del diritto internazionale, con civili colpiti in zone dichiarate sicure, ospedali distrutti e famiglie costrette a fuggire senza protezione. Attivisti internazionali, impegnati a portare aiuti umanitari, sono stati sequestrati in acque internazionali, evidenziando come la forza stia sostituendo la legge, minando i principi stessi della democrazia e dello Stato di diritto.
In Italia, scioperi e manifestazioni stanno richiamando l’attenzione sull’urgenza di tutelare la popolazione civile e gli operatori umanitari. La CNA assicura che le imprese affronteranno questi disagi con responsabilità, sottolineando che la partecipazione dei lavoratori a tali iniziative nasce da un senso di giustizia e coscienza civile, e non da convenienza personale.
L’associazione rivolge un appello urgente al Governo e al Parlamento: è indispensabile una posizione comune a sostegno del cessate il fuoco e della protezione dei civili. Allo stesso tempo, CNA Firenze ricorda che il dolore delle vittime israeliane degli attacchi terroristici va sempre condannato, ma non può essere utilizzato come giustificazione per il massacro della popolazione civile di Gaza, definito dall’associazione un vero e proprio genocidio.
