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Contributi dalla Regione per 'L'Aquilone', Rignano esulta. Certosi: "Riaprire il centro disabili? la nostra priorità"

La struttura, chiusa da un anno, è un importante centro diurno per persone con disabilità

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Centro Aquilone Centro Aquilone © Ufficio stampa Rignano sull'Arno
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Dopo l'annuncio del Consigliere regionale Cristiano Benucci (Leggi qui l'articolo), arriva l'ufficialità da parte dell'Amministrazione comunale di Rignano sull'Arno: il Centro socio-riabilitativo L'Aquilone ha ottenuto uno stanziamento regionale. 

Il progetto di recupero ha ottenuto un cofinanziamento da parte della Regione Toscana di 300.000€. Il progetto ha un costo complessivo di 460.000€ ed il contributo regionale sarà determinante per poter dare il via ai lavori il prima possibile.

Questa infatti è diventata la nostra priorità dal momento in cui ho dovuto firmare l’ordinanza di chiusura, una scelta difficile ma necessaria. Un anno fa ho preso un impegno con le famiglie coinvolte nelle attività del centro: avrei riaperto il centro il prima possibile. Il cofinanziamento della Regione è un’ottima notizia non solo per Rignano ma per tutta l’area fiorentina” commenta il Sindaco Certosi.

Com'è noto la struttura era stata chiusa circa un anno fa a seguito di importanti infiltrazioni di acqua che avevano compromesso la staticità ed in tal senso furono adottati tutti gli accorgimenti necessari volti a scongiurare ulteriori cedimenti e rotture, cercando nel contempo, di rinforzare con risorse comunali  le strutture interessate dall' ammaloramento. 

"L'Amministrazione ha affrontato con determinazione la questione, tanto che l'intervento è diventato prioritario rispetto ad altre necessità, perché convinta che sostenere le famiglie di coloro che hanno esigenze e bisogni speciali oltre al benessere delle persone con disabilità sia  il compito fondamentale delle istituzioni.", continua.

"Il Comune - conclude - ringrazia la Regione Toscana per la sensibilità che ha dimostrato verso la nostra struttura che ricordo è a servizio della zona del Valdarno Fiorentino; infatti il progetto è stato sostenuto non solo dai Sindaci direttamente coinvolti nelle attività del Centro ma anche dall'intera Società della Salute Fiorentina Sud-Est, che con proprio atto ha sostenuto la nostra progettazione rinunciando, come zona, alla presentazione di ulteriori progetti. Infine si ringrazia gli uffici comunali per l'impegno e lo zelo che hanno profuso affinché questa “brutta storia” possa avere un lieto fine e dare avvio al più presto ai lavori di consolidamento per la riapertura del centro."

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