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Finiscono alla corte dei conti le presunte "spese pazze" di fine mandato di Nardella

L'esposto depositato dal consigliere comunale Alessandro Draghi. (video)

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Spese pazze per Nardella? Spese pazze per Nardella? © Foto moerschy, Pixabay
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Dopo il question time svoltosi lo scorso 4 marzo in consiglio comunale a Firenze in cui il consigliere di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi ha interrogato la vice sindaca Alessia Bettini sui 572.836 euro rendicontati dal sindaco Dario Nardella per comunicare ai cittadini quanto ha fatto nel corso del suo secondo e ultimo mandato e a cui ha ricevuto a suo dire una risposta ritenuta cavillosa e scarsamente comprensibile (articolo qui) lo stesso consigliere ieri, ha depositato una denuncia alla Corte dei Conti di Firenze per possibile danno erariale a carico de comune di Firenze.

Nonostante la vice sindaca in aula abbia sottolineato che il paragone con il primo mandato in quanto a spesa "non è pertinente" perché con il secondo mandato si è proceduto alla riorganizzazione strategica delle attività di comunicazione come da legge nazionale istituendo un apposito ufficio di attuazione del mandato per informare sui lavori dell'amministrazione.
Bettini ha sottolineato inoltre come le spese in questione rappresentano solo lo 0,00028 per cento del bilancio comunale, ma per Draghi qualcosa non quadra.

Il consigliere lo fa sciorinando i numeri e sottolineando che la comunicazione non è stata così fluida e diffusa come spiegato dalla vice sindaca nell'arco dell'intero mandato ma che le spese sono state effettuate a metà mandato (68 mila euro) e poi fra novembre 2023 e gennaio 2024 per le altre voci (video fotografici, quotidiani, tv, radio, brochure e spedizioni brochure) e che le stesse sono state affidate direttamente a ditte esterne e quindi senza pubblica gara. 
97.600 spesi per sette video composti da 210 foto, l'utilizzo di un drone e qualche intervista a cittadini paiono davvero troppo, specie se trattasi di soldi pubblici affidati con incarico diretto alla stessa agenzia, la Futurevox srl di Genova che, guarda caso, ha curato la campagna per le primarie di Elly Schlein e vanta collaborazioni con i gruppi PD in Liguria e Toscana.

Paiono davvero tanti anche gli altri 60.000 euro sempre affidati direttamente per altri video a un'altra società esterna, la torinese Avventura Urbana srl; così come gli 85.400 euro ripartiti per i quattro quotidiani fiorentini, i 114.680 euro per le tv, i 55.876 per le radio e i 24.400 euro per la spedizione di brochure quando a busta paga c'è un'apposito ufficio con una dirigente assunta a tempo determinato ex art 110 2° comma del D. Lgs. 267/2000, con mansioni di comunicazione con un compenso che sfiora i 100.000 euro l'anno.

Quel che balza all'occhio in termini di anomalia - scrive nella sua denuncia Draghi - è che nel 2019 alla fine de primo andato, aveva speso quattro volte meno: 121.544 euro, quando era più logico in virtù di una possibile rielezione una cura maggiore a mostrare i propri risultati."

La faccenda si fa seria oppure tutto finirà in un grande bluff?

 




 

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