Venerdì 9 settembre è stata inaugurata a Cremona la mostra dove è esposto temporaneamente l’orologio del Brunelleschi proveniente dal Palazzo dei Vicari di Scarperia. A rappresentare Scarperia e il suo museo custode del meccanismo erano presenti: il direttore del museo la Prof.ssa Carla Romby, rappresentanti della Proloco Lucia Lopresti e Alessandra Loli, il consigliere comunale Enrico Marchi, oltre a Francesco Noferini che ringraziamo per la preziosa documentazione fotografica. All’interno di un padiglione del Museo del Violino è allestita l’interessante mostra dedicata a Janello Torriani, poco conosciuto genio cinquecentesco che operò nell’ambito dell’orologeria, dell’astronomia e dell’idraulica al seguito dell’imperatore Carlo V e del re di Spagna Filippo II. Il percorso espositivo, dotato di grande fascino per la presenza di oggetti particolarissimi, vede il susseguirsi di grandi astrari, orologi astronomici da tavolo, orologi a tamburo e da tasca, tutti risalenti al XVI secolo, ma ad aprire la sfilata fa bella mostra di sé l’orologio da torre scarperiese progettato dal Brunelleschi, di circa un secolo più antico! Il meccanismo è presentato come illustre esempio dell’antica arte orologiaia, che nei rari esempi quattrocenteschi di orologi da torre si esprimeva attraverso grandi meccanismi di ruote dentate e pesi, che anticipano i successivi modelli dalle dimensioni più ridotte. L’” oriuolo ” (come venivano chiamati al tempo gli orologi) di Scarperia è doppiamente rilevante, sia per quanto riguarda la sua antichità, che per la sua insigne paternità, in quanto allo stato attuale degli studi è l’unico esemplare conosciuto progettato da Brunelleschi. Documenti di archivio hanno permesso di attribuire senza dubbio al grande artista il meccanismo scarperiese che per secoli è stato alloggiato nella torre del palazzo. Ci auguriamo che la mostra cremonese sia un’occasione per far conoscere il nostro orologio ad un pubblico più ampio, visto che la mostra ha una rilevanza nazionale ed europea, composto anche di studiosi… e che una volta rientrato a Scarperia in molti passino dal Palazzo dei Vicari per ammirare da vicino i suoi ingranaggi e il telaio in ferro battuto, ancora troppo poco conosciuti anche ai mugellani. Per chi volesse visitare la mostra http://www.mostratorriani.it/