Il debutto di Max Mugelli nel Ferrari Challenge Europe al Mugello ha rappresentato una sfida impegnativa, ma ha lasciato spazio a note positive verso la fine dell'evento. Con consapevolezza, Max aveva previsto che correre al Mugello con la nuova Ferrari 296 Challenge non sarebbe stato semplice, specialmente senza test pre-campionato. Le due giornate destinate alle prove libere sono state infatti condizionate da piogge abbondanti, impedendo al pilota toscano e al team di completare il programma previsto.
Le gare, invece, si sono svolte su pista asciutta, fungendo da vera e propria sessione di test. Nella prima gara, la vettura è apparsa instabile e difficile da guidare, mentre nella seconda, grazie a un significativo cambio di assetto, le prestazioni sono migliorate notevolmente. Questo ha consentito a Max di concludere all'undicesimo posto assoluto e al sesto di classe, dimostrando un notevole miglioramento rispetto alla prima gara.
Purtroppo, la sfortuna ha colpito Max nella Gara 1, dove è stato costretto al ritiro a causa di uno speronamento multiplo, senza alcuna responsabilità da parte sua, avvenuto durante la staccata della Bucine e coinvolgendo diverse vetture.
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Nonostante le difficoltà iniziali, il debutto di Max Mugelli nel Ferrari Challenge Europe ha mostrato una costante crescita e ha lasciato intravedere un potenziale promettente per le prossime gare della stagione.
Max Mugelli
“Debutto difficile, ma la seconda parte di gara 2 ci ha dato indicazioni molto positive e vogliamo ripartire proprio da questo. La pioggia di mercoledì e giovedì ci ha bloccati ai box e non abbiamo potuto disputare una vera e propria sessione di test, per noi di fondamentale importanza con una vettura totalmente nuova.
Il sole ha accompagnato le prove libere di venerdì ed entrambe le gare di sabato e domenica, rendendo tutte le uscite in pista come una sorta di test che mi ha permesso di prendere confidenza e di conoscere il comportamento della nuova Ferrari 296 Challenge, che per molti aspetti è totalmente diversa rispetto al modello precedente.
In Gara 1 probabilmente a causa di un set up ‘sbagliato’ la macchina è risultata nervosissima in frenata, difficile da guidare, distruggendo i pneumatici posteriori: a questo si aggiunge il fatto che a pochi giri dalla fine sono stato coinvolto senza alcuna colpa in una carambola che ha coinvolto cinque vetture, costringendomi al ritiro.
La vettura ha subito danni evidenti nella parte sinistra, ma per fortuna solo carrozzeria. I miei ragazzi sono stati bravissimi e, lavorando fino al mattino della domenica, sono riusciti a mettermi in pista per gara 2.
Insieme al mio ingegnere abbiamo deciso di stravolgere il set up di Gara 1 e dati alla mano sembra di aver imboccato la strada giusta, tanto che nella parte conclusiva della gara riuscivo a girare sui tempi dei primi, il che mi da una grande iniezione di fiducia per il futuro.
Insomma, c’è tanto lavoro da fare, ma nei prossimi appuntamenti avremo a disposizione una giornata di test al giovedì prima di ogni weekend di gara, che sono certo ci sarà decisamente utile."