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Decesso sul lavoro a Pontassieve, sindacati uniti per la sicurezza. Domani presidio CGIL alla ditta a Sieci e a breve sciopero nazionale

Dopo l'ennesima tragedia sul lavoro in Toscana ecco cosa pensano i vari sindacati e le iniziative pensate per la battaglia

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Incidente sul lavoro a Sieci Incidente sul lavoro a Sieci © Ok!Valdisieve
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I sindacati della Toscana non ci stanno. Di fronte all'ennesima tragedia sul lavoro, quest'ultima avvenuta proprio in Valdisieve nella giornata di ieri che è costata la vita al giovane operaio 36enne Muhammed Zahid Querushi (Leggi l'articolo) rilanciano unite il loro grido per una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro. 

Domani sabato 30 marzo si terrà dalle ore 11 un presidio Cgil-Cisl-Uil davanti all’azienda in via Bellini a Sieci dove si è verificato nella giornata di ieri l'incidente. Indetto, poi, per il prossimo giovedì 11 aprile uno sciopero nazionale per sicurezza su lavoro di 4 ore, con un’iniziativa all’Auditorium al Duomo (a Firenze in via de’ Cerretani 54/r) dalle 9:30 alle 13.

Cosa dicono CGIL-CISL-UIL

“C’è tanta rabbia. Perdere una vita umana sul lavoro praticamente ogni giorno non è accettabile, è ingiustificabile che un lavoratore esca la mattina per fare il suo mestiere e non torni a casa la sera. Nel caso specifico, valuteremo con attenzione se ci siano state sottovalutazioni sulla sicurezza sul lavoro o eventuali criticità sulle corrette applicazioni contrattuali. Nel maggio 2023 è stato sottoscritto sul tema un protocollo tra Unione dei Comuni Valdarno-Valdisieve e sindacati: gli vanno date gambe. Ogni istituzione, ogni ente, ogni associazione si deve prendere le proprie responsabilità, perché tutti dobbiamo fermare questo stillicidio di morti sul lavoro. La questione della sicurezza sul lavoro deve essere la priorità di questo paese: vanno allargati gli organici degli organi di controllo, che vivono pesanti carenze, e va rafforzata la sinergia tra i soggetti che se ne occupano. In tal senso, chiediamo di valorizzare il ruolo delle sezioni permanenti territoriali e di attivare un tavolo per la sicurezza sul lavoro coordinato dalla Prefettura, rappresentante locale del Governo, dove siano coinvolti tutti i soggetti preposti, dai Comuni in quanto autorità sanitaria territoriale fino agli organi di controllo”, affermano Giancarla Casini (segreteria Cgil Firenze), Erika Caparrini (segreteria Cisl Firenze-Prato), Leonardo Mugnaini (coordinatore Uil Firenze). 

 "Condividiamo il dolore della sua famiglia e degli affetti e ci uniamo nel chiedere giustizia e un impegno concreto per prevenire simili tragedie in futuro. Anche per questo motivo abbiamo indetto uno sciopero nazionale di 4 ore giovedì 11 aprile, con un’iniziativa all’Auditorium al Duomo (a Firenze in via de’ Cerretani 54/r) dalle 9:30 alle 13. La nostra battaglia non si fermerà: continueremo a lottare fino a quando non raggiungeremo l’obiettivo di Zero Morti sul Lavoro”, Così commentano invece la tragedia il Segretario Generale della CGIL Toscana Rossano Rossi e il Segretario Generale della UIL Toscana Paolo Fantappiè. 

Cosa dicono FIOM e UILM UIL

"A fronte dell'infortunio avvenuto ieri a Sieci (Pontassieve), siamo di nuovo davanti ad una morte sul lavoro, a pochi giorni dalla strage plurima di Via Mariti a Firenze. Oltre alla dinamica, non ci è ancora nota la tipologia di contratto applicata al lavoratore, se metalmeccanico o altro, e se fosse dipendente diretto dell’azienda o esterno. Questo non è accettabile e oltre a denunciare l’accaduto riteniamo indispensabile rafforzare la collaborazione tra le organizzazioni sindacali e i Servizi di Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (PISLL) della ASL dell’area fiorentina, chiedendo l’applicazione degli accordi esistenti, come quello siglato lo scorso 19 giugno che, in assenza dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, a seguito di sopralluoghi ASL, prevede l’informativa alle organizzazioni sindacali. In ragione di tutto ciò facciamo appello alle nostre confederazioni affinché il prossimo 11 aprile, giornata di sciopero nazionale di 4 ore indetto da Cgil e Uil in tutti i settori privati, vi siano iniziative e manifestazioni territoriali utili non solo a sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma dei morti sul lavoro ma anche a denunciare per l’ennesima volta il silenzio assordante del Governo e delle associazioni datoriali. Non si può morire di lavoro, di lavoro si deve vivere. Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici della provincia di Firenze a partecipare alle iniziative che saranno organizzate nella giornata di giovedì 11 aprile 2024.", hanno dichiarato le segreterie provinciali FIOM e UILM UIL. 

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