I desaparecidos dell' accoglienza mugellana. Ne parliamo con Scarpelli © n.c.
La polemica sull'accoglienza profughi nel Mugello ha raggiunto il suo picco massimo in occasione del consiglio dell' UMCM, tenuto settimana scorsa. Tra i punti in discussione quello sull' accoglienza ha preso il sopravvento. In particolare, è stata fortemente contestata la posizione del sindaco di Firenzuola Claudio Scarpelli. Che come noto alle cronache dell'ultimo periodo è in netta opposizione con la linea adottata dagli altri sindaci mugellani. E tra gli ultimi comuni ad aver accettato le "quote" stabilite dalla Prefettura.
Abbiamo contattato il sindaco Claudio Scarpelli per fare luce sulla polemica ed è emerso un aspetto ignorato dal sistema dell' accoglienza in Italia. Infatti il sindaco evidenzia come molto spesso i migranti fuggano dai centri e se ne perdano completamente le tracce.
"In 5 giorni ne sono scappati 8 o 9 - oltre ai 13 già noti. Sono persone che abbandonano il centro e nessuno ha più notizie, spariscono nel nulla. Personalmente ho assistito a un episodio di tre ragazze che sono scappate la sera". Il problema oltre alla perdita di ogni traccia che può avere ripercussioni gravi sull'incolumità della persona in fuga, sono le conseguenze per la collettività. "Si presume abbiano dei bisogni: mangiare, dormire, lavarsi. Il minimo vitale. Mi auguro vivamente che vadano da qualcuno che gli sostiene, che abbiano mantenuto i contatti con amici e parenti e cerchino di raggiungerli ma possono essere anche preda di malintenzionati. Una volta scappati diventano a tutti gli effetti desaparecidos e nessuno se ne occupa più".
Ed è proprio da questo momento che si infiamma la contestazione di Scarpelli: "Questi sono interrogativi che qualcuno deve iniziare a porsi. Perché dopo un viaggio estenuante e rischioso, cosa spinge a rinunciare a un tetto sopra la testa, a un pasto sicuro anche secondo le proprie credenze religiose, e a essere accuditi. Qualcuno è scappato prima ancora di mangiare e per me c'è qualcosa dietro".
Ribadisce più volte la sua meraviglia per coloro che da diversi anni si occupano del fenomeno e non hanno mai preso in considerazione i rischi presenti in un territorio sconosciuto, con le difficoltà legate alla non conoscenza della lingua e non avendo soldi. "Tali circostanze limitano le capacità di discernere cosa è bene e cosa è male. Mi auguro vadano in un altro centro ma non lo sappiamo". La contraddizione, secondo Scarpelli, sta nell'impiegare "i fondi per dargli tutti gli agi ma dal momento che si allontanano, spariscono nessuno se ne preoccupa".
E una verità sconcertante che il Sindaco di Firenzuola evidenzia e che lascia aperti molti interrogativi. Ma anche il metodo adottato a livello nazionale risulta fallace, "i flussi non accennano a diminuire, malgrado le rassicurazioni della Prefettura, i numeri non sono in calo e la situazione diventa pesante". Poi torna alla situazione locale "comprendo le posizioni dei sindaci che chiedono ai comuni che non ne hanno ricevuti di farsi carico della responsabilità". Però i sindaci non sono presi in considerazione, il comune non ha potere e l'intera gestione è in mano al Ministero e alle Prefetture che individuano i luoghi adatti e le cooperative. A dimostrazione ricorda la vicenda della stazione di Borgo "e mi sembra che allora non ci fosse stata la minima condivisione dal comune sulle scelte fatte".
Per quanto riguarda l'integrazione "l'unico modo è consentirgli autosostentamento attraverso il lavoro e la propria autonomia. Che succederà quando i fondi finiranno come per la prima crisi del nord Africa o per i terremotati. Ci troveremo in una situazione difficile senza aver integrato nessuno". È un sistema che richiede assistenza continua e che, secondo il sindaco, "è destinato ad esplodere finché non ci sarà una posizione netta sulla questione. Finché non ci assumiamo la responsabilità di andare in Libia con l'Europa e risolvere il problema ". Oppure, continua provocando, "stiamo aspettando l'autunno quando il mare diventa grosso e ne inghiottirà qualche migliaia". E sulla "soluzione" Turca commenta: "abbiamo chiuso la rotta balcanica creando campi di ammassamento in Turchia".
Europol ha contato, per il 2015, 6.000 minori non accompagnati arrivati in Italia di cui non se ne sa più nulla. Numeri che rappresentano come sia possibile anche nel nostro paese cadere nelle mani della criminalità organizzata o subire violazioni dei diritti e violenze di ogni genere. E' di quest'anno l'inchiesta dell'Espresso Noi, i ragazzi dello zoo di Roma, con la quale è emersa la realtà raccapricciante del commercio sessuale di ragazzi minorenni immigrati e senza famiglia che vivono nascosti tra i binari dismessi della stazione di Termini e si prostituiscono per sopravvivere.



Joseph Porta
Ha ragione Scarpelli, non gli altri Sindaci che si adeguano alla base del partito o del potere di stato del politicamente corretto, molto di moda nel liberismo attuale... Sapendo benissimo che: se domandiamo alle persone di strada che vivono nella attuale situazione il 70% si dichiarerebbe favorevole ha Scarpelli, che afferma verit e i reali problemi di questa invasione incontrollata dove politici e giornalisti di dubbia morale e di decadenza capacit ,nega l'evidenza che vive il popolo Italiano in tutte le citt
Gianni
Certo che ha ragione Scarpelli, deve lottare ancora dopo 90 anni con quelli per la masse operaie e lavoratrici per la pace e la libert dei popoli. All'infuori dell'Unione Sovietica!! Vaia vaia vaia
Cinzia Canova
Scarpelli ha ragione
marco mezzetti
Sostengo appieno quanto detto da Scarpelli.
giuliano
Ma un l'hanno ancora capito che Scarpelli a ragione da vendere.