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Covid-19. 41 casi positivi nella Rsa a Dicomano, tre sono in ospedale a Borgo

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Residenze anziani Residenze anziani © N.c.
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Sono stati riscontrati 41 casi positivi al Covid-19 tra gli anziani ospiti della Rsa Villa San Biagio a Dicomano, e 3 di questi sono attualmente ricoverati presso l'ospedale del Mugello. Sono immediatamente scattate le misure previste dai protocolli sanitari e dalle disposizioni della Regione assunte per circostanze come questa, relativamente agli anziani risultati positivi, gli altri ospiti presenti e il personale operante nella struttura.

Come da disposizioni nazionali e regionali, dall'inizio dell'emergenza Coronavirus l'accesso alla struttura è consentito ai soli operatori. Il gestore della Rsa, sulla base di quanto prescritto dall'Azienda sanitaria, la Società della Salute Mugello e il Comune, ha comunicato di aver provveduto ad applicare le procedure previste, in particolare: rispetto assoluto dei protocolli (incluso utilizzo di DPI previsti dalla normativa), quarantena degli ospiti all'interno della struttura, isolamento degli operatori della struttura (astensione da lavoro e isolamento domiciliare per chi non è ritenuto essenziale per garantire il servizio; isolamento con svolgimento delle proprie mansioni da effettuarsi a casa se le condizioni lo permettono o all'interno di strutture "Albergo sanitario").

Afferma il sindaco di Dicomano Stefano Passiatore: "Appena riscontrati questi casi positivi, un numero decisamente elevato ma circoscritto all'interno della residenza sanitaria, voglio precisare per evitare allarme tra i cittadini - sottolinea il sindaco Passiatore - Asl, SdS e Comune hanno provveduto a far attivare al gestore della Rsa tutte le precauzioni e le misure previste in casi di insorgenza di Covid-19. Il gestore ha confermato l'applicazione delle procedure e delle misure. Sarà condotto un monitoraggio quotidiano delle condizioni degli ospiti e - conclude - come Comune saremo costantemente aggiornati della situazione".

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Commenti 2
  • Cinzia Melandri

    Leggere un numero così alto di contagiati, in questa struttura fa pensare, che forse non sono state prese precauzioni fin da subito! A parte i gli ospiti, mi domando se alle al personale che lavora nella tritura, al momento del contagio, fosse già dato il materiale per proteggersi dalla trasmissione del virus? Immagino di no! Ora sono protette? Mettetevi una mano sulla coscienza! ,

    rispondi a Cinzia Melandri
    gio 2 aprile 2020 11:40
  • stefania.calosi

    È possibile avere notizie sulla situazione di salute del personale che opera nella struttura e se sono state prese misure di continemento? Gli ospiti erano residenti stabili ma il personale tornava a casa ogni gg. E mi pare che 41 contagi sia un numero veramente alto

    rispondi a stefania.calosi
    lun 30 marzo 2020 07:59