Incontro a Dicomano © Dicomano che verrà
Incontro seguito ieri in diretta video da OK!Mugello (seguirà un video articolo dedicato). Scrivono intanto gli organizzatori di Dicomano che Verrà: Molta partecipazione all’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio, Sabato 15 Febbraio, a Dicomano, organizzato dal gruppo consiliare DicomanoCheVerrà dal titolo “L’Industria dell’Eolico Invade il Mugello?”, e inerente il progetto di impianto eolico che dovrebbe interessare con otto aerogeneratori alti oltre 160 metri, i comuni di Dicomano e Vicchio, nel pezzo di crinale, a piu’ di 1.000 metri, che va da Corella a Villore.
“Una grande partecipazione da parte della comunità” dichiara la capogruppo Laura Barlotti “che ha seguito attentamente tutto l’incontro con interesse e con domande. Siamo stati costretti a predisporre un televisore fuori della sala consiliare per dare la possibilità a tutti di seguire, visto che all’interno non c’erano piu’ posti”.
Fondamentali le testimonianze dei comuni di Riparbella (Pisa) e Zeri (Massa Carrara) che hanno subito la costruzione di impianti simili (seppur piu’ piccoli rispetto a quello che interesserebbe i comuni Dicomano e Vicchio) e hanno mostrato le devastanti e irrimediabili conseguenze.
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“Riteniamo” continua Dicomanocheverrà “l’energia eolica non solo superata visti i fortissimi impatti su territorio e paesaggio, ma nemmeno adatta al nostro paese, dove i venti non sono costanti. Una pala da noi produce la metà di quello che produrrebbe in Irlanda o Portogallo. C’è pero’ purtroppo un grande business dato anche dagli incentivi, e sui quali purtroppo anche la malavita in altre zone ha messo gli occhi, e che sotto la veste del GREEN porta a far credere a tutti che per dare spazio alle energie rinnovabili occorre essere disposti anche a sacrificare un pezzo di territorio.
Quindi se l’eolico compromette irrimediabilmente una montagna, un territorio, fino a oggi tutelati anche dalle varie politiche promosse da un punto di vista ambientale, paesaggistico, agroalimentare, culturale e turistico, facendo perdere di valore a tutto, immobili inclusi, il vantaggio per la comunità che peraltro non avrà alcun beneficio in bolletta dove sta? Solo una grande speculazione. E su tutto il meccanismo dell’eolico ben ha chiarito le idee l’Architetto Fabio Zita ex Dirigente Valutazione Impatto Ambientale della Regione Toscana.
Riteniamo invece, che occorra investire in politiche che incentivino maggiormente l’autonomia energetica delle singole abitazioni, di tutti gli edifici, e non solo di quelli pubblici e delle aziende. Ognuno diventi responsabile per sè stesso. L’ Italia è il paese del sole e i mulini in questa zona un tempo andavano ad acqua e non a vento. Quindi fotovoltaico e idroelettrico possono rappresentare, nelle giuste dimensioni, alcune tra le possibili alternative.
“E’ stata una prima occasione di confronto e informazione” conclude Laura Barlotti “I cittadini vogliono capire cosa ci sia dietro questa operazione, perché sia tanto promossa e sponsorizzata dalle amministrazioni di Dicomano e Vicchio e sono oramai parte attiva nella lettura di tutta la documentazione a oggi disponibile sul progetti e pronti a richiedere tutti i chiarimenti necessari alle due amministrazioni e a tutti gli enti coinvolti”


