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Opere pubbliche, tariffe, trasferimento pediatra. DicomanoCheVerrà a tutto campo

La nota che denuncia 'Arroganza politica e pressapochismo'

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Dicomano Dicomano © N.c.
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Spiegano dalla lista civica: Il 29 settembre e il 30 settembre si svolti due importanti consigli: il 29 settembre il Consiglio Comunale di Dicomano e il 30 settembre il consiglio dell’Unione dei Comuni

Tutti con importanti argomenti all’ordine del giorno. Come Dicomanocheverrà (Laura Barlotti, Marcello Certini, Cristina Ticci) segnaliamo alcuni punti

Piano Triennale delle Opere Pubbliche: 2021-2023.

Dopo l’euforia di interventi dell’amministrazione di Dicomano nella campagna elettorale del 2019 in cui è stato asfaltato di tutto e di piu’, sul come taciamo, nel prossimo piano triennale delle opere pubbliche presentato in consiglio comunale, si trovano come unici interventi la ristrutturazione del cimitero (500.000 €) e il rifacimento dei marciapiedi di via Ciro Fabbroni (120.000 €). Interventi di cui a oggi pero’ non c’è alcuna certezza di finanziamento. Mentre altri interventi presenti nel precedente piano delle opere pubbliche in particolare legati agli impianti sportivi, come le torri faro per € 300.000e ampliamento impianti sportivi e nuova palestra per € 650.000 sono completamente scomparsi. Ci sembra un po’ poco come visione per i prossimi tre anni! Forse si è piu’ bravi a sponsorizzare progetti fatti e finanziati da altri che a farne di propri? Eppure il paese non versa in buone condizioni e avrebbe bisogno di diversi interventi specie a livello di manutenzione. Il Piano delle Opere Pubbliche non è carta straccia, ossia un atto che oggi si presenta in un modo e domani se fa comodo si cambia con un altro. E’ un atto fondamentale a livello di pianificazione, la cui strategia dovrebbe essere condivisa sia con i cittadini sia con gli altri gruppi politici. Intanto il cantiere di Piandrati procede a rilento, il ponte di Contea è fermo e del sottopasso di Contea (Rfi) non sappiamo piu’ niente,

Approvazione Nuove Tariffe:

Nell’ultimo consiglio comunale di Dicomano sono state approvate le nuove tariffe argomento che riguarda da vicino tutti i cittadini. Il voto di DicomanocheVerrà è stato contrario per quanto riguarda l’addizionale Irpef e la Tari, mentre ci siamo astenuti per l’Imu che vede riconfermati gli importi degli ultimi anni e che dal 2020 incorporerà anche la TASI

Addizionale Irpef: anche quest’anno l’amministrazione di Dicomano ha applicato il massimo della forbice fissata dallo Stato per l’addizionale comunale IRPEF, 0,80 nonostante l’emergenza Covid e i ristori che il comune riceverà dallo Stato per i minori incassi (al momento già 52.000 € di trasferimenti dal Ministero nelle tasche del Comune).

Tari: le tariffe della Tari sia per uso domestico sia per attività produttive fanno registrare una lieve diminuzione sulla parte fissa e un leggero incremento sulla parte variabile. Questo incremento fa sì che saranno piu’ interessate da aumenti le famiglie piu’ numerose. Tuttavia al di là dell’incremento che non riteniamo opportuno visto il difficile periodo che tutti stiamo attraversando, il nostro voto contrario è stato motivato anche dal fatto che riteniamo il servizio porta a porta gestito da AER troppo costoso e non adeguatamente organizzato e le riduzioni a cui le famiglie possono avere diritto sono veramente minime a conferma del fatto che è vero cio’ che dicevamo in campagna elettorale a differenza del Sindaco che pubblicizzava vantaggi per tutti. A questo proposito sono state previste delle riduzioni per le attività restate chiuse in periodo di Covid (rapportate ai giorni di chiusura) e anche per le famiglie previa certificazione dell’assistenze sociale. Per tutto cio’ a oggi lo Stato trasferirà nelle tasche del comune € 30.000

Imu: per l’Imu invece, che dal 2020 incorporerà anche la Tasi sono state confermate le aliquote già in vigore mantenendo pero’ l’aliquota massima sia sulle attività produttive sia sulle seconde case.

Siamo consapevoli che si tratta di un anno difficile anche per i comuni e che previa certificazione dell’assistenza sociale sono stati previsti alcuni sgravi per le famiglie che ne facciano richiesta, tuttavia visto che i minori incassi saranno compensati con dei trasferimenti dallo stato, forse poteva essere prestata un po’ piu’ di attenzione alle tasche dei cittadini.

Trasferimento Pediatra Monte.

Questa interrogazione è stata presentata dal nostro gruppo sia in consiglio comunale a Dicomano sia all’Unione dei Comuni, trattandosi di piu’ comuni interessati. Con l’interrogazione si chiedeva conto dei motivi del repentino trasferimento della pediatra senza che fosse adeguatamente sostituita, peraltro in emergenza Covid.

Purtroppo le risposte che ci sono state fornite in generale sono state abbastanza generiche se non addirittura superficiali: in pratica occorre prendere atto di questa situazione in quanto non è possibile, così ci è stato detto, al momento modificarla. Eppure nella Società della Salute, ai Comuni con la ASL non compete anche un’attività di pianificazione dei vari servizi sul territorio? Oppure ci si limita a prendere atti di cio’ che viene detto? Quindi da una parte diciamo che vogliamo potenziare i servizi sanitari e dall’altra li riduciamo. Siamo preoccupati per i disagi che le tante famiglie devono subire, costrette magari anche spostarsi, non avendo nemmeno la certezza che tutti i bambini della dottoressa Monte siano stati riallocati. Continueremo ad essere vigili su questo servizio.

Conclusioni: l’attuale maggioranza conferma ancora una volta di non essere interessata al dialogo politico, anche che la Fiera di Ottobre che non sarebbe stata fatta lo abbiamo appreso dai social. Si caratterizza invece per pressapochismo e arroganza politica, aspetti che tradizionalmente non hanno mai contraddistinto le amministrazioni di centro sinistra di Dicomano. A fine della scorsa legislatura le precedenti forze di opposizione sono state accusate di essere assenti e di non entrare nel merito. Oggi invece che siamo presenti, c’è sempre un atteggiamento liquidatorio e denigratorio. Forse tutto questo avviene anche perché infondo si privilegia il dialogo con il centro destra?

Laura Barlotti
Marcello CertiniCristina Ticci

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