Un incremento medio della Tari per le utenze domestiche di circa il 6,53% nel 2024 e del 7,23% nel 2025 e un incremento medio del 3,3% per le utenze non domestiche. Questi sono i primi effetti della Multiutility Servizi la grande società capeggiata da Alia Spa, e con l'obiettivo prossimo di quotazione in borsa, e alla quale anche il comune di Dicomano ha aderito senza battere ciglio (a differenza di altri comuni che si sono quantomeno opposti) che gestisce acqua, rifiuti e gas. "Un progetto speculativo a danno di cittadini e territorio, al quale come Dicomanocheverrà ci siamo sempre opposti e che ora inizia ad avere i primi effetti".
"Per questo all'ultimo consiglio comunale del 17 luglio il nostro gruppo (Laura Barlotti, Giampaolo Marangi, Cristina Ticci) ha votato contro alla delibera sulle nuove tariffe Tari e anche al nuovo regolamento Tari che prevede la sospensione (senza indicare la data di ripristino) dell'agevolazione "Ricicla e Vinci" " in base alla quale per le utenze domestiche che conferivano rifiuti urbani presso le stazioni ecologiche o i centri di raccolta era prevista una riduzione della tariffa proporzionata ai conferimenti effettuati". La motivazione della sospensione dell'agevolazione è che il gestionale della Multiutility - Alia Spa non è al momento in grado di gestire tale agevolazione .
"Una cosa inaccettabile" continuano i tre consiglieri "indicativa della situazione: da una parte si chiedono sacrifici ai cittadini per gestire la raccolta differenziata e il porta a porta, con un servizio che lascia sempre piu' a desiderare e dall'altra invece di intervenire con riduzioni quantomeno nei confronti dei cittadini virtuosi, si applicano aumenti e si sospendono le riduzioni"
"L'incremento è stato giustificato dalla maggioranza, che ha votato a favore, con l'adeguamento del costo del servizio all'indice Istat, anche se l'incremento è ben maggiore all'indice Istat!..., peccato poi che con l'entrata a regime della Multiutility fossero stati promessi vantaggi e ottimizzazioni anche dei costi per tutti! Riteniamo che sia solo l'inizio di una grande operazione di mercificazione dei servizi, siglata Pd, e che niente ha a che vedere con logiche di efficienza e gestione nell'interesse dei cittadini, in quanto il primo obiettivo è il profitto". Come gruppo consiliare abbiamo poi richiesto di poter incrementare il numero delle rate nelle quali è possibile pagare la Tari, dalle attuali 2 a 3 o 4.