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Le preoccupazione del gruppo Dicomanocheverrà in merito alla multiutility servizi. "trasparenza negata"

Questo recita una nota del gruppo Dicomanocheverrà (Laura Barlotti, Giampaolo Marangi, Cristina Ticci) da...

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l gruppo "Dicomanocheverrà," rappresentato da Laura Barlotti, Giampaolo Marangi e Cristina Ticci, esprime profonda preoccupazione riguardo alle recenti dichiarazioni del comune di Firenze e di altri sindaci sul mancato controllo della Multiutility Servizi, responsabile della gestione di acqua, gas e rifiuti.

Leggiamo con stupore e preoccupazioni le dichiarazioni del comune di Firenze e di altri sindaci che lamentano il mancato controllo della Multiutility Servizi che ha l'obiettivo di gestire acqua, gas e rifiuti con previsione di quotazione in borsa. 

Questo recita una nota del gruppo Dicomanocheverrà (Laura Barlotti, Giampaolo Marangi, Cristina Ticci) da sempre contrario a questa operazione 

Il tutto nasce da una richiesta di accesso agli atti fatta da un consigliere del comune di Firenze nei confronti di Alia, con la quale si richiedevano, in virtu' del tanto sbandierato controllo pubblico da parte dei comuni sulla Multiutility Servizi, accesso alla documentazione relativa a stipendi e free benefit della dirigenza di Alia Spa.

Accesso negato e sul quale il Comune di Firenze ha pubblicamente dichiarato di non poter intervenire in quanto nonostante la maggioranza pubblica non ha voce in capitolo sulle scelte di Alia Multiservizi (Multiutility), nemmeno sui piani di investimento essendo questa una società di diritto privato. Versione confermata anche da una recente sentenza del TAR.  

"Questo a conferma" commenta Laura Barlotti capogruppo Dicomanocheverrà  "di tutto quello che abbiamo sostenuto in tutti questi ultimi anni ossia che la creazione del nuovo colosso dei servizi per volontà del Pd regionale e assecondato da quasi tutti i livelli territoriali (incluso il Pd di Dicomano) avrebbe di fatto privatizzato servizi e beni essenziali come acqua, e poi gas e rifiuti, con addirittura il rischio di esporli alla speculazione finanziaria a seguito della quotazione in borsa"

Piu' volte in Consiglio Comunale a Dicomano e anche al consiglio dell'Unione del Mugello, come Dicomanocheverrà abbiamo portato documenti che evidenziavano tutto cio', atti sui quali il Pd e tutta la silente maggioranza comunale di Dicomano hanno sempre votato contro, negando con motivazioni davvero fantasiose tutto quello di fatto era già scritto. 

Anche noi vorremmo conoscere gli stipendi di molti dirigenti del nuovo colosso, considerato il costo dell'acqua: uno dei piu' alti di Italia. Tutti i nodi vengono al pettine, peccato che a farne le spese siano sempre gli stessi,

Complimenti a chi ha fatto questa allucinante operazione, antidemocratica, speculativa, al Pd (che adesso fa lacrime di coccodrillo!) che l'ha sponsorizzata e anche a tutti quelli che ci hanno creduto.

Laura Barlotti 

Giampaolo Marangi 

Cristina Ticci 

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