Cinghiali © N. C.
Un punto di vista in redazione:
“Gli abbattimenti dei cinghiali non sembrano una soluzione efficace al contrasto alla proliferazione della specie e il conseguente aumento dei gravi danni provocati dagli ungulati.
In buona sostanza la caccia, così come il cosiddetto ‘sele-controllo’, ottiene addirittura risultati opposti alle intenzioni: più abbattimenti e pressione sulla popolazione ci sono, più i cinghiali si riproducono (i numeri quindi aumentano anziché diminuire) mentre i gruppi familiari si destabilizzano. Di conseguenza crescono sia i danni all’agricoltura sia gli incidenti stradali. Lo dimostrano ormai numerosi studi, ma lo dimostra anche l’esperienza pratica. Da anni, l’emergenza cinghiali si contrasta affidandosi quasi soltanto a doppiette e carabine ma la situazione è tutt’altro che migliorata.
Dai dati presentati nel corso dell’anno è anche emerso che le catture con i chiusini si sono dimostrate efficaci riuscendo a essere più selettive rispetto al prelievo venatorio come dimostrano alcune esperienze pratiche condotte sul campo nelle riserve regionali in Italia.
Anche le misure di prevenzione con i recinti elettrificati, laddove sono state attuate, hanno avuto effetti positivi, pur necessitando di alcune accortezze nella fase di installazione e per la manutenzione.
La diffusione dei cinghiali va di pari passo al controllo delle aree agricole. Queste, se abbandonate, vengono invase da arbusti e cespugli che diventano facilmente rifugio per gli animali. Purtroppo, in una nota recente, l’assessore Saccardi ha rimandato ai sindaci il compito di controllare le aree agricole. Quello che mi domando però è: nell’attuale contesto socio-economico, con le problematiche legate all’aumento delle materie prime e al carro bollette, come possiamo pensare che i proprietari dei terreni agricoli riescano a far fronte, come in passato, alle spese relative alla manutenzione dei terreni stessi? Forse, sarebbe opportuno che la Regione stanzi finanziamenti per venire in contro alle difficoltà riscontrate dai proprietari dei terreni agricoli” lo dichiara Alessandra Gallego, capogruppo Fiesole Viva (centrodestra).
