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Trasparenza, Digitalizzazione, puntualità e conoscenza dei Regolamenti: non pervenuti a Marradi

Ancora una volta è stato posticipato il Consiglio Comunale di Marradi. Molteplici le cause che hanno spinto il Sindaco al rinvio. La nota di Anima Marradi

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Anima Marradi Anima Marradi © N. c.
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La prima riguarda l’invio di un ordine del giorno in contrasto con quanto disposto dal regolamento consiliare, che prevede che nelle sedute dedicate agli atti di bilancio non è possibile trattare altri tipi di atti. Convocazione a firma del Sindaco, che è al terzo mandato e che quindi si presume conosca il regolamento con pienezza, ma che non si è posto neppure il problema di farsi avvallare l’eccezione da una riunione dei Capogruppo.

La seconda riguarda il mancato invio della relazione del Sindaco Revisore ai Consiglieri comunali assieme agli atti del Consiglio. Gli atti del Consiglio vengono inviati via Pec ai consiglieri grazie a una richiesta degli uffici amministrativi formalizzata in data 17 ottobre 2023, per semplificare il lavoro di tutti anche in ottemperanza a tutte le disposizione di riforma della pubblica amministrazione dedicate alla semplificazione, alla digitalizzazione ed all’efficacia ed efficienza della stessa. Concetti che sembrano abbastanza alieni nel Comune di Marradi, tanto che ieri si voleva sostenere che, essendo la relazione depositata nel fascicolo del Consiglio, si riteneva non fosse necessario inviarla ai consiglieri ai fini della validità della deliberazione. Tesi dallo stesso Sindaco smentita nel momento in cui è stato deciso dallo stesso e dalla maggioranza di rinviare il Consiglio a sabato 27 aprile 2024.

La terza riguarda la mancata pubblicazione sul sito comunale dell’Amministrazione trasparente della nuova deliberazione della Corte dei Conti n. 1/2024/PRSP depositata in Segreteria il 16/01/2024, laddove invece si dispone l’obbligo di pubblicazione da parte del Comune ai sensi dell’art. 31 D. lgs 33 del 14 marzo 2013.

La quarta riguarda lo sforamento dei termini per la convocazione del Consiglio comunale straordinario, secondo quanto disposto dallo Statuto e Regolamento Comunale, per poter discutere, stante l’immobilismo istituzionale del Sindaco e della Giunta, dei punti politici e delle proposte presentate dalle opposizioni.

Situazioni sempre sgradevoli, che il Sindaco tenta di liquidare come teatrino delle opposizioni ma che in realtà denotano una gestione caotica dell’Amministrazione, una mancata conoscenza o mancato controllo o mancata volontà di ottemperare alle disposizioni regolamentari e di Legge, anche nella sua portata minima, da parte sua e non solo, con l’aggravante che tale comportamento era tenuto anche negli anni passati e che veniva giustificato con mancanza di personale, che oggi invece è in servizio. Le opposizioni nella scorsa consiliatura hanno spessissimo dato un contributo essenziale alla risoluzione di questi pastrocchi amministrativi, anche su atti fondamentali per garantire gli uffici e i cittadini; nonostante questo sembra ci sia la supponenza di ritenere il Comune cosa propria, da poter gestire come un circolo di amici.

I Gruppi Consiliari Anima Marradi
Centrodestra Unito per Marradi

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