Tabellone © nn
Pubblichiamo di seguito la lettera di una mamma - Spettabile redazione. Come già anticipato, sono qui a presentare una criticità legata ai reiterati disservizi della nostra linea ferroviaria che collega Borgo San Lorenzo a Firenze Santa Maria Novella. Stamattina, come già accaduto, e come continuerà ad accadere in futuro, mio figlio si è visto costretto a tornare indietro dalla stazione di Dicomano fino a casa per soppressione della maggior parte dei treni in tabellone. Nello specifico, lui frequenta l'istituto alberghiero Buontalenti, in via Bruni a Firenze e ogni mattina prende - o per meglio dire "dovrebbe prendere" - il treno delle ore 6,55, che come possiamo vedere dalla foto che vi ho allegato in email è tra i soppressi.
Ho avuto molte discussioni con la scuola di mio figlio, soprattutto per quanto riguarda i numerosi ritardi che il ragazzo ha collezionato grazie ai ritardi dei treni. Nell'istituto vige la regola dei dieci minuti di comporto oltre le 8,00, ora di entrata, ma spesso mio figlio di ritardo ne ha anche venti o trenta. Tramite un accordo inter partes abbiamo concordato in via straordinaria un permesso di entrata di venti minuti considerata la non responsabilità del ragazzo e il fatto che dopo un'ora di viaggio, vedersi rifiutare l'entrata a scuola è quanto meno deprimente.
Tuttavia adesso che siamo giunti alla fine dell'anno scolastico noto che le assenze di mio figlio per motivi di trasporto inadeguato le assente hanno raggiunto un livello critico che potrebbe compromettere la promozione. Interfacciarmi con la scuola non è servito a granché perché le regole (giustamente) devono essere uguali per tutti.
Mi chiedo se sia possibile "svegliare" le coscienze di Ferrovie dello Stato, che tutto sta sembrando tranne che un servizio per lo Stato.
Lettera firmata
