OK!Firenze

Dmail annuncia la chiusura del negozio di Pontassieve. Filcams Cgil denuncia licenziamenti mascherati

Dmail, specializzato nella vendita di arredi e oggettistica, era stato acquisito nel settembre 2023 dal gruppo Kasanova, noto per la...

  • 334
Cgil Mugello Cgil Mugello © N.c.
Font +:
Stampa Commenta

Il 5 dicembre 2024, Dmail ha comunicato la chiusura del negozio di Pontassieve (Firenze) e il trasferimento di tutti i 12 dipendenti al punto vendita di Arcore (Monza). La notizia ha suscitato una forte reazione da parte della Filcams Cgil, che ha espresso preoccupazione per la situazione. Il sindacato ha denunciato quella che considera una manovra di "licenziamenti collettivi mascherati", sottolineando che, a causa delle distanze notevoli tra le due sedi, nessuno dei lavoratori, molti dei quali part-time e con legami familiari nel territorio, potrà accettare il trasferimento.

Dmail, specializzato nella vendita di arredi e oggettistica, era stato acquisito nel settembre 2023 dal gruppo Kasanova, noto per la produzione di pentole e stoviglie. Fino a quel momento, la gestione del marchio era stata sotto il controllo del gruppo Percassi. Secondo quanto riferito dalla Filcams Cgil, inizialmente Kasanova aveva mostrato un atteggiamento positivo, dichiarando l'intenzione di rilanciare il marchio e incrementare le vendite grazie alle competenze dei lavoratori di Pontassieve. Tuttavia, recentemente sono emerse voci sulla chiusura della sede toscana e sul trasferimento del personale a Monza, una decisione che ha sollevato dubbi sulle reali intenzioni dell’azienda.

Il sindacato ha cercato di dialogare con Dmail per trovare una soluzione che consentisse di mantenere i posti di lavoro sul territorio. Tra le proposte avanzate vi erano la ricerca di una sede più piccola e meno costosa, l’ampliamento dello smartworking e la possibilità di lavorare parzialmente a Pontassieve e parzialmente ad Arcore. Tuttavia, le trattative non hanno avuto successo, e l’azienda non ha mostrato disponibilità a valutare alternative, rafforzando l’impressione che l'obiettivo fosse eliminare i dipendenti piuttosto che trovare un compromesso.

Oltre al negozio di Pontassieve, Dmail possiede altre sedi in Toscana, tra cui quella di Firenze e quella ai Gigli di Campi Bisenzio, e negozi anche in altre regioni. Il sindacato ha concluso lanciando un monito sulla gestione delle risorse umane da parte dell'azienda, che, secondo la Filcams Cgil, avrebbe scelto di non rispondere più alle sollecitazioni da ottobre, creando un clima di incertezza e malcontento tra i lavoratori.

Lascia un commento
stai rispondendo a