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Dmitrij Palagi (SPC): “Al ballottaggio no ad apparentamenti e alle "primarie" per avere un posto in Giunta

Così il candidato sindaco di Sinistra Progetto Comune, Firenze Ambientalista e Solidale nel confronto televisivo con gli altri nove aspiranti.

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Dmitrij Palagi, Candidato sindaco Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi, Candidato sindaco Sinistra Progetto Comune © Facebook
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“No allo sviluppo dell’aeroporto e no alla TAV”. E ancora: “Si è pensato solo alla tramvia e il trasporto pubblico con funziona”.
Quanto poi allo stadio Franchi occorre “meno polemica, confusione e autoreferenzialità. Così Dmitrij Palagi, candidato sindaco di Sinistra Progetto Comune (Possibile, Potere al Popolo, Rifondazione) e Firenze Ambientalista e Solidale nel confronto con gli altri nove “competitor” organizzato dal direttore del Tg38 Nicola Vasai e andato in onda ieri sera sull’emittente toscana. Questi i brani principali.

SICUREZZA – Il problema della sicurezza nasce da un abbandono del territorio da parte dei servizi della città. Vogliamo formare in ogni quartiere un comitato di sicurezza e solidarietà perché di sicurezza non si parli soltanto di sicurezza ausiliaria per ordine pubblico. Ci sono poi altri due problemi: quello dei minori che effettivamente dopo la pandemia ha visto aumentare il numero dei reati. Rispondere all’appello dei preti di Rifredi unicamente andando in questura è stato un errore perché lì si chiede una maggiore presenza e maggiori servizi. Quanto al problema delle tossicodipendenza qui dobbiamo ragionare di criminalità organizzata e di chi sfrutta la disperazione delle persone per portare avanti politiche di mercato in termini di droga e dipendenze.

MANGIFICIO – Bisogna riconoscere che c’è il problema dell’overtourism. Questo non vuol dire non voler bene alla città. Abbiamo bisogno di dati che siano pubblici e accessibili per poter governare il turismo. Noi abbiamo un costo del turismo che viene nascosto e che è quello che sta all’interno della Tari perché i servizi ambientali strettamente collegate al turismo sono a carico della cittadinanza perché ripulire le fosse biologiche nei condomini dove ci sono gli affitti sono costi poi che vanno a ricadere sulla residenza all’interno dei condomini stessi. Quindi: trasparenza, conoscenza delle informazioni, possibilità di governare questi fenomeni. E’ stato annunciato per novembre un G7 del turtismo. Firenze città di pace e del Social Forum può organizzare un G7 di verità e trasparenza dei dati. La norma sugli affitti brevi limitata all’area UNESCO è stata un errore come è stato un errore lasciar decidere ai tribunali. Bisognava invece estendere la norma a tutta la città perché esportare i problemi dell’area UNESCO all’intero territorio non è certo una buona idea. Per quanto riguarda il mangificio noi siamo stati l’unico gruppo in questi cinque anni che ha proposto che la Municipale controllasse le condizioni di sfruttamento all’interno del lavoro e si ritirasse il permesso di utilizzare il suo pubblico a chi sfrutta il lavoro. Quanto alla tassa di soggiorno poi non c’è chiarezza su come viene utilizzata.

TRAFFICO E MOBILITA’ – Il tema del traffico va affrontato mettendo al centro il diritto alla mobilità che è anche una questione di salute, di giustizia climatica e ambientale e anche di giustizia sociale perché ci sono persone che vedono negato il diritto alla mobilità (barriere architettoniche, categorie fragili che spesso rinunciano a muoversi). Dappertutto c’è scritto tramvia ovunque ma sarebbe meglio dire abbiamo fatto solo la tramvia, tutto il resto che deve essere considerato trasporto pubblico di linea e non di linea è stato negato. Bisogna chiedere scusa alla cittadinanza per aver privatizzato Ataf. Il trasporto pubblico non funziona, non c’è integrazione tolta la tramvia non si è garantito altro. Ciò non è sufficiente, bisogna andare avanti a garantire un’alternativa all’auto privata che deve essere superata per una questione ambientale, di salute e sociale.

INFRASTRUTTURE E AEROPORTO – Siamo per bloccare lo sviluppo del nuovo aeroporto, per tutelare la popolazione sorvolata da 20 anni alla quale viene negato il diritto alla salute e al riposo, e alla quale viene promesso un progetto che continuamente riparte da zero. Stesso discorso per la Tav. Per quanto riguarda la parte nord va sviluppato il parco della piana, il polo scientifico e la parte dell’isola di calore della Mercafir: quindi uno “sprogetto” nostro alternativo rispetto allo sviluppo dell’aeroporto. Per la Tav anche qui siamo fermi a un dibattito che va avanti da 20 anni. Il centrodestra ha detto che era un’opera inutile, Nardella lo stesso, adesso è un’opera strategica. IL futuro della zona deve essere ridiscusso attraverso informazioni puntali. Solo noi le abbiamo chieste a Ferrovie.

STADIO FRANCHI – Meno polemica, confusione e autoreferenzialità. Franchi e Padovani sono stadi comunali e il comune si deve fare carico di trovare una soluzione. Lo chiedevamo dal 2019: non è stata fatta sufficiente manutenzione, né ordinaria e neppure straordinaria. Ci credo che si dice che gli stadi devono essere privati quando poi non ci si prende cura degli impianti sportivi pubblici. In questi anni la tifoseria ha continuato a prendere acqua e chi andava nei bagni del Franchi continuava a vivere esperienze per così dire “mistiche”. Bisogna chiedere scusa per Mercafir e per Castello. C’è stato un irrigidimento della proprietà della Fiorentina perché da una parte c’è stata subalternità rispetto al privato e dall’altra non c’è stata correttezza nei rapporti portati avanti dall’amministrazione. Basta usare lo sport per fini elettorali e le società sportive per il consenso elettorale. Pensiamo a che fine hanno fatto la Firenze Pallacanestro e i Medicei nel rugby. Ci deve essere piena accessibilità degli impianti: il quartiere 5 è stato senza piscina comunale troppo a lungo.

GIOVANI – Ci avevamo promesso flessibilità e invece siamo stati condannati a una condizione perenne di precarietà. Dobbiamo permettere alle giovani generazioni di esprimersi: troppo spesso subiscono repressioni vedi le manifestazioni avvenute in Toscana o il fatto che nelle università non più possibile organizzare liberamente momenti di socialità. Dobbiamo fare un censimento degli spazi, uscire dalla logica del paternalismo, ascoltare le nuove generazione e renderle protagoniste del futuro della città.

AMBIENTE E DEGRADO – Trasparenza sulla Tari che nel frattempo continua ad aumentare. Tema fondamentale sapere come vengono gestiti i dati di Alia e come si garantisce la pulizia della città e la salute della cittadinanza. La transizione energetica deve essere anche una questione sociale. Sì a bagni pubblici utilizzabili da tutti e non solo dai turisti.

APPELLO – Noi abbiamo una politica che si fa carico dei problemi delle persone. Abbiamo contrastato il tema delle liste d’attesa, abbiamo presentato 2.300 atti in cinque anni cercando di costruire le risposte insieme alle persone. In caso di ballottaggio non accettiamo apparentamenti, non chiediamo apparentamenti non ci interessa fare le primarie del centrosinistra per avere un posto un giunta e non voteremo le destre.

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