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Donna aggredita e scippata mentre passeggiava lungo l'Arno

L’episodio risale ormai a un mese fa, con tanto di denuncia ai carabinieri, ma a distanza di tempo la vittima ha deciso di raccontarlo...

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Via della Funga Via della Funga © Strett View
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Se l'è tenuto dentro per oltre un mese poi, col degenerare giornaliero della situazione sicurezza a Firenze ha deciso di parlare e di denunciare.
Così ai colleghi di Firenze Today una donna ha raccontato il drammatico episodio che l'ha vista protagonista.
"Sono stata aggredita e scippata in via del Funga a poche decine di metri dalla palestra Virgin e dal campeggio di Rovezzano, mentre passeggiavo nell’area verde a ridosso dell’Arno."

L’episodio risale ormai a un mese fa, con tanto di denuncia ai carabinieri, ma a distanza di tempo la vittima ha deciso di raccontarlo “perché - spiega - mi sono resa conto che quello della sicurezza nei parchi a Firenze è un problema più diffuso di quanto pensassi. Servono maggiori controlli e va potenziata l’illuminazione. Una persona che lavora e vuole prendere il fresco la sera d’estate ha il sacrosanto diritto di farlo”.

L’aggressione è avvenuta lo scorso 2 agosto, attorno alle 21.30, non proprio notte fonda, all’altezza della curva di via della Funga. “È un’area che frequento, anzi frequentavo, assiduamente perché vado a correre e non avevo mai visto niente che mi facesse preoccupare - dice Paola, 51 anni - Per questo anche se era buio e non c’era praticamente nessuno, quando si è avvicinato un uomo in bici non ci ho fatto neanche troppo caso. Invece ha tirato con forza il piccolo zaino che avevo, trascinandomi fin quando non sono caduta, battendo violentemente il ginocchio. Si è avvicinato minaccioso, gli ho detto di prendere tutto ma che non mi facesse del male. Sembrava in preda a un raptus, forse era sotto effetto di droga. Non avevo soldi, appena tre euro, ma dentro c’erano il telefono, una lettera con l’indirizzo di casa e le chiavi, così poi ho dovuto cambiare la serratura”.

A soccorrerla, prima un runner quindi un uomo in bici con la figlia, che ha chiamato l’ambulanza. “Sono stata medicata a Santa Maria Nuova, avevo una brutta ferita al ginocchio, un’altra al gomito oltre diversi lividi. A distanza di un mese il ginocchio non mi è ancora tornato normale. Ho subito un triplo danno - sottolinea - fisico, economico e psicologico. Sono rimasta scioccata, anche perché ho girato mezzo mondo da sola e una cosa del genere non mi era mai accaduta”.

Nelle scorse settimane nella zona di Rovezzano era stata, tra gli altri, la Fondazione Caponnetto a lanciare l’allarme, ad esempio sul vicino parco del Mensola, diventato luogo di spaccio.
“Pensavo fosse una situazione legata solo al parco delle Cascine e invece mi sbagliavo. Non è giusto che la gente non abbia la libertà di poter uscire liberamente, andare a camminare o correre all’aria aperta. Oltretutto i parchi sono frequentati anche da bambini che non devono assistere a scene del genere, come la bambina che mi ha visto tutta insanguinata. Ho chiesto scusa al babbo che mi ha soccorso, quasi fosse colpa mia!. Non è una cosa che si risolve nell’immediato, ma certo ci vogliono più controlli e una illuminazione adeguata. Se non si è in grado di garantire la sicurezza, allora, lo dico provocatoriamente sia chiaro, si chiudano. Perché le persone devono avere paura ad andare al parco o rinunciarci del tutto?”

 

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Commenti 1
  • paolo superbi

    Benissimo, avanti così !!!!!!!!!!!!!! Città con alcune zone terreno franco ad uso esclusivo delle "risorse estere ". Come rimpiango i vecchi quartieri dove c'era una presenza ed un controllo da parte dei residenti. Magari ci scappava pure qualche scazzottata con " intrusi" provenienti da altre zone fiorentine, comunque c'era un equilibrio. Adesso alcune zone sono inaccessibili a certe ore del giorno, Le donne che hanno lottato decenni per conquistare diritti e riconoscimenti, in realtà oggi nel 2024 si trovano limitate e violate nel libero godimento dei propri diritti. Se tutto ciò Vi sembra normale !!!! Comunque mi stupisce la rassegnazione di buona parte della cittadinanza.

    rispondi a paolo superbi
    sab 7 settembre 08:16