Per l'omicidio di Duccio Dini, avvenuto il 10 giugno 2018 quando fu travolto e ucciso in via Canova a Firenze da un'auto impegnata in un inseguimento fra cittadini rom mentre si trovava fermo a un semaforo rosso sul suo scooter, arriva la conferma della condanna della Cassazione.
Dei 7 condannati tre sono stati confermati, catturati e condotti in carcere a Sollicciano.
La Cassazione ha confermato la condanna a 25 anni per Remzi Mustafa, che era alla guida della Volvo che travolse la vittima e confermata anche la pena a 7 anni, inflitta in appello dopo l'assoluzione in primo grado, a Kole Amet ed Emin Gani per il tentato omicidio del nomade obiettivo dell'inseguimento. I due erano sul furgoncino che partecipò solo alla fase iniziale dell'inseguimento.
La Cassazione ha invece annullato con rinvio alla corte d'appello, per il ricalcolo della pena, la sentenza di secondo grado per altri 4 imputati: il motivo si legherebbe alla mancata applicazione dell'articolo 116 del codice penale che prevede una riduzione della condanna laddove si compia un reato diverso da quello voluto da taluno dei concorrenti.
Si tratta di Kjamuran Amet, Remzi Amet, Dehran Mustafa e Antonio Mustafa, condannato il primo a 25 anni e 2 mesi, gli altri tre a 25 anni.