Una foto dell'incontro - Ecomercato © Ufficio Stampa Alia
A Borgo San Lorenzo è stato firmato un protocollo d’intesa volto a migliorare la raccolta differenziata durante il mercato settimanale del martedì. Il progetto Ecomercato, promosso da Alia Multiutility, dal Comune e dalle associazioni di categoria, si propone di aumentare la qualità della differenziata e ridurre i tempi di pulizia delle aree pubbliche, promuovendo il senso civico e il rispetto per l’ambiente.
Durante la fase sperimentale, i risultati sono stati incoraggianti: la percentuale di raccolta differenziata ha superato l’85%, con picchi oltre il 90%, su un totale medio di 531 chilogrammi di rifiuti raccolti settimanalmente. Questo miglioramento è stato attribuito alla distribuzione di materiali informativi e attrezzature specifiche come sacchi neri per i rifiuti indifferenziabili e sacchi azzurri per gli imballaggi. Gli operatori del mercato hanno mostrato maggiore attenzione nel conferire i rifiuti, migliorando il decoro delle aree post mercato.
Il protocollo mira a rendere il progetto stabile, coinvolgendo non solo gli operatori ma anche i cittadini, attraverso campagne di sensibilizzazione e controlli effettuati da ispettori ambientali. L’obiettivo è creare una rete virtuosa per ridurre i rifiuti abbandonati e valorizzare la sostenibilità ambientale.
Le dichiarazioni delle istituzioni e degli enti coinvolti sottolineano l’importanza del progetto. Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility, ha ribadito il valore delle azioni quotidiane per combattere il degrado e promuovere il decoro urbano. Gabriele Timpanelli, assessore all’ambiente, ha evidenziato come ogni passo verso una gestione corretta dei rifiuti sia fondamentale per il rispetto dell’ambiente. Anche i rappresentanti di Confesercenti e Confcommercio hanno espresso soddisfazione per l’iniziativa, definendola un esempio di collaborazione efficace tra istituzioni, operatori e cittadini.
Il progetto Ecomercato, che potrebbe essere esteso ad altri mercati locali, non è solo un intervento tecnico, ma un modello di educazione civica e ambientale che punta a trasformare i mercati in centri di sostenibilità e partecipazione comunitaria.
