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Edilizia scolastica. Il Liceo Da Vinci la punta dell'iceberg su cui si scatena la politica fiorentina, sulla pelle degli studenti

Non solo il capogruppo di Sinistra Progetto Comune Dmijtri Palagi ha sottolineato anche che "...Le segnalazioni ricevute sulle...

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Liceo Da Vinci Liceo Da Vinci © Liceo Leonardo da Vinci di Firenze
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Il capogruppo Lega Guglielmo Mossuto lo aveva annunciato all'indomani della caduta di un pezzo d'intonaco al liceo Machiavelli Capponi di qualche giorno fa con i conseguenti e giusti timori della popolazione studentesca che ha personalmente ascoltato insieme ad altri consiglieri che del tema edilizia scolastica si sarebbe occupato in consiglio comunale.
Ecco che allora, dopo i gravi fatti di venerdì che hanno destato grande paura, stavolta al Liceo Leonardo da Vinci in via dei Marignolli – dove da due anni si stanno svolgendo i lavori per la messa in sicurezza antisismica dell'edificio – quando si è sentito un forte boato con conseguente allarme antincendio scattato evacuazione precauzionale. l'accelerazione sul tema c'è stato. 

"Studenti e famiglie attendono di comprendere cosa è accaduto innanzitutto. Quello che è certo è che occorre prestare attenzione da parte di questa Giunta e dell'Assessore competente ed anche della Città Metropolitana allo stato delle scuole fiorentine". Ha sottolineato il capogruppo del Carrobbio che poi ha proseguito "Abbiamo presentato appositamente una domanda di attualità per sollecitare la Giunta Funaro per rispondere alle domande di molte famiglie e degli stessi studenti. Ci auguriamo lunedì di avere risposte concrete a cominciare dal venire a conoscenza se ad oggi questa Amministrazione è in grado di aggiornarci sullo stato d'avanzamento dei vari lavori iniziati (oppure in corso di programmazione) e quindi di rassicurare tutti".

Non solo il capogruppo di Sinistra Progetto Comune Dmijtri Palagi ha sottolineato anche che "...Le segnalazioni ricevute sulle infiltrazioni alla scuola Rosai si aggiungono al boato al liceo scientifico statale Leonardo da Vinci, alle proteste nate al Machiavelli-Capponi per le condizioni in cui si ritrovano popolazione studentesca e personale, alla mobilitazione per evitare l'accorpamento del Galileo.  
Il tema -  sottolinea Palagi - non è solo di competenze su chi deve agire e su quanti soldi ci sono a disposizione. Il ragionamento politico dovrebbe riguardare la direzione a cui si vuole guardare nei prossimi anni, sapendo che siamo di fronte ad almeno due fenomeni pericolosi quali l'espulsione della residenza dal centro (verso i comuni limitrofi) e i tassi di natalità.
Va deciso ora come vogliamo che siano le scuole dei prossimi anni e decenni. Gli edifici storici sono un importante presidio di servizi nell'area Unesco e al contempo non devono penalizzare le nuove strutture pensate su tutta la Provincia. Chiediamo che in questo nuovo inizio di consiliatura Comune di Firenze e Città Metropolitana sviluppino un piano preciso per questo ambito, ovviamente coordinandosi con gli altri livelli dello Stato di competenza."
Palagi conclude sottolineando che "il ragionamento non sia solo Firenze-centrico, ma possa avere consapevolezza della forte mobilità presente a livello provinciale".

Molto duro Paolo Bambagioni, consigliere della Lista civica Eike Schmidt sindaco e presidente della Commissione Controllo. "Si è sfiorata una tragedia. Non bastano le rassicurazioni in blocco, ex post, da parte dell'attuale maggioranza.
Si è sfiorata una tragedia e bisogna appurare le responsabilità, tecniche ma anche politiche, di chi ha fatto e non ha fatto, di chi avrebbe dovuto sorvegliare. Del resto, sono lavori che vanno avanti da ben due anni – in due anni si costruisce una scuola nuova – in una scuola molto frequentata, in una zona sicuramente satura di cemento, con palazzi di 5-6 piani, e non solo per via Mariti (dove il cantiere si è più volte allagato), e fragile, per la presenza dei corsi d'acqua. Chiederò un'ispezione urgente alla preside, visto che qualcuno ha acconsentito a fare questi lavori anche durante il periodo scolastico, e mi aspetto dalla preside, che ricordo molto attiva sui social, massima disponibilità e massima trasparenza, sui tempi, sui costi, sulle verifiche fatte e non solo".
conclude.

Oggi lunedì, in consiglio comunale però è successo che Beatrice Barbieri Presidente Commissione Istruzione, Formazione, Lavoro abbia quasi rimproverato chi ha sollevato la questione chiedendo un'ispezione. “Il liceo da Vinci è tornato agibile. Serve rispetto, da parte dei consiglieri comunali, per chi ricopre incarichi pubblici. Il consigliere Paolo Bambagioni ha chiesto un’ispezione al liceo da Vinci, chiedendo notizie sui lavori in corso direttamente alla preside. Il consigliere – replica la presidente della Commissione – dimostra di non avere rispetto per chi ricopre incarichi pubblici e rappresenta le istituzioni. Bambagioni chieda le informazioni alle persone che ne hanno la competenza. Chieda informazioni a chi sta eseguendo i lavori – continua la presidente Barbieri – e non alla preside del liceo da Vinci. Liceo, per il quale la direzione dei lavori ha espresso parere favorevole all’agibilità senza restrizione alcuna”. 

La replica arriva da Mossuto (Lega) che condanna l'assenza dal consiglio della Sindaca e della maggioranza degli Assessori che dribblano così le domande a risposta diretta. “Ancora una volta, stavolta sul tema scuola ed edilizia scolastica (ormai una triste consuetudine di questo Consiglio comunale), non c’è spazio per il dibattito o il confronto con l’opposizione, in particolare con la Lega, temuta per le sue domande di attualità o question time in discussione ogni lunedì che regolarmente vengono non discusse o relegate a pochi minuti di intervento o, peggio, ancora rinviati “sine die”.
Questo accade da mesi ogni volta che la Lega porta avanti un’iniziativa. Non è la prima volta che evidenziamo questo clima inaccettabile che si conferma, settimana dopo settimana, senza che nessuno della maggioranza dica qualcosa.
Anche perché, ci viene da dire, nemmeno ci sono talvolta in Consiglio i rappresentanti della Giunta o, se ci sono, forse è presente con un solo assessore. Del Sindaco Sara Funaro inutile fare accenno, si fa vedere solo quando deve farsi pubblicità! Come Lega comunque continueremo nella nostra opposizione dura, ma seria, per evidenziare davanti ai fiorentini le lacune di questa Giunta”


Non tace dopo la "bacchettata" della Barbieri Paolo Bambagioni. “Al netto delle difese d’ufficio da parte dell’amministrazione alla preside, che deve prima di tutto tutelare i ragazzi, le famiglie e i docenti, restiamo ai fatti: c’è stato un crollo la mattina in un istituto molto importante della nostra città e, per fortuna, non è successo nulla.
Visto che non è normale che ciò avvenga, ci aspettavamo risposte nel merito e non il solito “va tutto bene”. Compito dell’opposizione – può risultare difficile da digerire ma è così – è controllare, approfondire, inchiodare alle responsabilità ove necessario, sollevare questioni o far sì che non vengano dimenticate. In questo caso, chiediamo di conoscere nel dettaglio gli interventi fatti e le modifiche nonché il rispetto dei tempi concordati nell’appalto. È oltremodo doveroso chiarire tutto questo nei confronti di genitori e studenti”.


La storia continuerà ne siamo certi perché troppi sono gli episodi "strani" che si sono verificati nelle scuole fiorentine negli ultimi tempo e genitori e studenti più che il dibattito politico e le difese d'ufficio per dribblare le risposte pretendono certezze.
E' sicuro mandare a scuola i nostri figli a Firenze oppure come molti malignano a bassa voce c'è un imbarazzo politico nel dare risposte precise, nette, chiare e rassicuranti solo perché l'assessore competente che ha avviato molti dei lavori era l'attuale Sindaca?

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