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Election Day Usa. Aspettando i risultati

Tutto si giocherà all'ultimo voto e quindi in attesa di sapere chi sarà il 47° presidente vediamo brevemente i profili dei due candidati, i...

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Election day 2024 Election day 2024 © Unsplash
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Sarà una lunga notte e probabilmente non basterà dato che lo, se i sondaggi saranno confermati lo scarto fra i due aspiranti presidenti è davvero ridotto.
Tutto si giocherà all'ultimo voto e quindi in attesa di sapere chi sarà il 47° presidente vediamo brevemente i profili dei due candidati, i punti salienti dei loro programmi e com'è il sistema elettorale americano.

I DUE CONTENDENTI

Kamala HarrIs
Nata a Oakland in California il 20 ottobre 1964 da madre indiana Shyamala Gopalan che era ricercatrice sul cancro al seno e padre giamaicano, Donald Harris di professione economista.
Per queste sue origini a una forte identità multiculturale e dopo essere stata nominata nel 2021 da Joe Bien prima vicepresidente donna e prima vicepresidente nera e asioamericana della storia degli Stati Uniti d'America mira a un altro record: essere la prima Presidente donna.
Professione avvocato prima di dedicarsi alla politica attiva (è diventata senatrice della California nel 2017 e anche qui ha battuto il record di essere la prima donna di origine indiana e la seconda black ad essere eletta senatrice) la Harris è stata procuratrice distrettuale a San Francisco e procuratrice generale della California. Ruoli professionali in cui si è distinta per posizioni nette su questioni quali la riforma della giustizia penale e i diritti civili. 
Proprio per questa sua esperienza professionale ha attirato più di una critica anche se il ruolo ha contribuito anche ad aumentare la sua visibilità.
Gli esponenti più radicali del Partito Democratico la considerano un "poliziotto” in accezione negativa.
Pochi ricordano che Kamala Harris è stata candidata alle primarie dem 2020 salvo poi ritirarsi quasi un anno dopo poiché non era particolarmente favorita tra i candidati allora in corsa e la sua campagna elettorale non aveva fatto breccia.
Sposata dal 2014 dopo un incontro al buio organizzato da amici comuni con l'avvocato Doug Emhott che potrebbe diventare il primo First gentlmen della storia non ha figli e per questo dai suoi avversari politici è stata accusata di non poter parlare di famiglia e di temi sociali dimenticando però che è l'affezionata matrigna dei due figli che Emhott ha avuto dal suo precedente matrimonio.
E' nota e spesso criticata per la sua risata contagiosa, ma anche per il suo amore per la cucina, in particolare per i piatti piccanti e le ricette familiari indiane.
E' percepita come empatica e competente, ma con una vena pragmatica che la porta a bilanciare posizioni progressiste con un approccio moderato.

Donald Trump
Famosissmo ancora prima di diventare quasi a sorpresa il 45° presidente degli Stati Uniti d'America nel 2016 il tycoon è nato a New York City nel 1946 da una famiglia di imprenditori immobiliari da cui ha ereditato e ampliato l'azienda del padre, trasformandola in un impero. Di origini tedesche, i suoi nonni paterni Frederick Trump ed Elisabeth Christ, divennero cittadini americani nel 1982, dopo essere emigrati nel 1885.
Oltre a valente imprenditore Trump è diventato una celebrità televisiva con il reality show "The Apprentice" con cui ha aumentato notevolmente la sua popolarità grazie al celebre motto "You're fired!".
Da giovane ha frequentato un'accademia militare da cui ha formato il suo carattere e dopo essersi dedicato agli affari immobiliari (che gli hanno causato anche alcuni guai giudiziari) si occupa di politica attiva dagli anni Duemila.
Dopo aver concorso senza successo alle primarie del Partito Riformista per le elezioni presidenziali del 2000 aderì dapprima al Partito Democratico e poi al Partito Repubblicano. Nel 2008 ufficializza il suo appoggio al Senatore Repubblicano John McCain per le presidenziali (poi battuto da Barack Obama) e nel 2016 prende parte alle primarie repubblicane ottenendo il maggior numero di delegati e diventando quindi il candidato del partito e l'8 novembre 2016 a sorpresa battendo la favoritissima candidata del Partito Democratico Hillary Clinton diventa il primo Presidente degli Stati Uniti senza precedenti incarichi politici o militari anche se gli oppositori affermano che il suo successo sia stato "incoraggiato" dalla Russia di Putin.
La sua elezione ha segnato quindi un cambiamento radicale nella politica americana. Noto per il suo stile di vita lussuoso, la passione per il golf e un'inclinazione per le dichiarazioni provocatorie su social media.
Non meno della sua rivale è un uomo dei record. Nel 2016 la rivista Forbes lo indica come seconda persona più potente al mondo, mentre il settimanale statunitense Time lo ha prescelto quale “persona dell'anno”. Il 30 giugno 2019 è il primo presidente della storia degli Stati Uniti ad essere entrato in Corea del Nord e il 18 dicembre dello stesso anno diventa il terzo presidente nella storia degli Stati Uniti ad essere messo ufficialmente sotto accusa, dopo Andrew Johnson nel 1868 e Bill Clinton nel 1998.
Appassionato delle cravatte Marinella, con all'attivo un'apparizione nel 1998 nel film di Woody Allen, Celebrity è conosciuto anche per la sua burrascosa vita sentimentale. Si sposa la prima volta nel 1977 con Ivana Zelnickova con la quale ha tre figli: Donald jr., Ivanka ed Eric. Un matrimonio che dura 15 anni, i due divorziano nel 1992. L’anno successivo sposa Marla Maples, madre di Tiffany un'unione questa che dura 6 anni e ne trascorrono altrettanti prima della terza e attuale moglie, Melania Knauss di origine slovena dalla quale nel 2006 ha avuto il quinto figlio, Barron.
Noto per il suo stile diretto e a volte controverso, capace di galvanizzare i suoi sostenitori con discorsi populisti e una forte presenza sui social media, in particolare su Twitter (prima della sua sospensione).


LE PRINCIPALI DIFFERENZE POLITICHE

Economia:
Kamala Harris sostiene politiche progressiste come l’aumento del salario minimo e piani di sostegno per le classi medie.
Trump è noto invece per le sue politiche economiche incentrate su tagli alle tasse per le imprese e la riduzione delle regolamentazioni.
Politica estera:
Harris appoggia un approccio multilaterale e cooperativo con gli alleati.
Trump ha spesso preferito una politica estera unilaterale, come dimostrato durante la sua presidenza con la sua posizione sull’accordo nucleare iraniano e i rapporti con la Nato.
Immigrazione:
Trump è famoso per le sue rigide politiche anti-immigrazione, comprese le restrizioni ai viaggi e la costruzione del muro al confine con il Messico.
Harris, d'altro canto ha sostenuto programmi per facilitare la regolarizzazione degli immigrati e ha spinto per politiche umanitarie.
Ambiente:
Harris è favorevole al Green New Deal e a politiche ambientali aggressive per contrastare il cambiamento climatico.
Trump invece ha ritirato gli Stati Uniti dall'Accordo di Parigi e ha appoggiato l'espansione dell'industria dei combustibili fossili.


IL SISTEMA ELETTORALE AMERICANO. COSA C'E' DA SAPERE

Tipologia di elezione: Le elezioni presidenziali statunitensi che si tengono ogni quattro anni e si svolgono il martedì successivo al primo lunedì di novembre.
L'elezione è indiretta; i cittadini votano per i "grandi elettori", membri del Collegio Elettorale.
Collegio Elettorale: E' composto da 538 elettori, ogni stato ha un numero di elettori pari al totale dei suoi rappresentanti al Congresso (Senatori e Deputati).
Un candidato deve ottenere almeno 270 voti elettorali per vincere la presidenza.
Swing states: Stati come Florida, Pennsylvania e Ohio sono spesso cruciali perché tendono a cambiare il loro orientamento tra democratico e repubblicano, influenzando notevolmente il risultato finale.
Riforme recenti: Negli ultimi anni c'è stato un dibattito sulla necessità di modificare o abolire il Collegio Elettorale, specialmente dopo elezioni in cui il vincitore del voto popolare non è diventato presidente (come è successo nel 2016 con Hillary Clinton e Donald Trump).

ALCUNE CURIOSITA'

Affluenza elettorale: Storicamente, l'affluenza elettorale statunitense è più bassa rispetto ad altre democrazie avanzate, anche se nel 2020 è stata la più alta del secolo.
Campagne elettorali milionarie: Le elezioni americane sono tra le più costose al mondo, con campagne che possono costare miliardi di dollari.
Questi fondi vengono utilizzati per pubblicità, comizi e marketing sui social media.
Dibattiti televisivi: I dibattiti presidenziali sono un elemento cruciale della campagna elettorale.
Il primo dibattito televisivo nella storia degli Stati Uniti si tenne nel 1960 tra John F. Kennedy e Richard Nixon, segnando una svolta nella comunicazione politica. Fra Harris e Trump se n'è svolto soltanto uno.

 

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