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Esplosione Calenzano: quel precedente dell'ottobre 2001

Allora l'impianto era di Agip. L'incidente avvenne come ieri durante il rifornimento di una cisterna e rimase ferito il camionista 40enne.

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Esplosione deposito Eni a Calenzano Esplosione deposito Eni a Calenzano © Eugenio Giani via Facebook
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Dopo i cattivi pensieri legati al pericolo ignorato ma noto a tutti, e già documentato per ben due volte, prima nel 2020 e poi nel 2022 (leggi articolo), emerge anche un drammatico precedente risalente al 2001, riportato alla luce dal giornale locale Piana Notizie.

Curiosamente, anche allora il sindaco di Calenzano era, come oggi, Giuseppe Carovani. L’incidente avvenne in ottobre, di sera, poco dopo le 22, quando tre cisterne nel piazzale esterno presero fuoco. Anche in quel caso, l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco e dei sanitari evitò il peggio. Le fiamme furono contenute prima che raggiungessero il deposito, scongiurando una tragedia.

Secondo la ricostruzione di quanto accaduto 23 anni fa, l’incidente si verificò al termine delle operazioni di carico di carburante su un camion. Da lì, le fiamme si estesero rapidamente a un secondo mezzo e successivamente a un terzo, che fortunatamente era ancora vuoto.

Il ferito più grave fu l’autista della prima cisterna, un uomo di 40 anni, che nel tentativo di spostare il camion rimase ustionato in alcune parti del corpo. Venne ricoverato presso l’ospedale di Careggi, ma non fu mai in pericolo di vita.

Il propagarsi delle fiamme ad altre strutture rese necessario l’isolamento della zona e l’evacuazione delle persone nei dintorni. La situazione venne ulteriormente complicata dall’intenso e pesante fumo sprigionato dall’incendio, che impedì a chiunque di avvicinarsi all’area interessata.

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