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Euro 5: Confartigianato Firenze, "ammortizzati effetti negativi blocco"

Ancora polemiche alla vigilia dell'avvio del provvedimento.

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Renzo Nibbi Renzo Nibbi © Confartigianato
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Dal 1° di settembre a Firenze scatta il blocco ai mezzi euro 5 fino al 2014.
"L'impegno di Confartigianato Firenze con il Comune ha portato a un'introduzione morbida e graduale, comunicata per tempo, per venire incontro ad artigiani e pmi anche se c'è qualche problema in più per segmenti economici come l'edilizia dove il parco mezzi è più vecchio", spiega Renzo Nibbi, responsabile categoria trasporto, che aggiunge: "Collaborando e dialogando in questi mesi, siamo riusciti ad ammortizzare i possibili effetti negativi del provvedimento, tenendo insieme le necessità delle imprese e gli obiettivi ambientali".

"Le misure concordate – aggiunge il responsabile di Confartigianato – stanno portando a una riduzione delle concentrazioni di biossido di azoto (NO2), non ancora sufficiente ma sostanziale, e questo ci dà un'indicazione che la strada intrapresa sta funzionando".
Per Confartigianato Firenze, è importante che "siano stati prorogati fino al 31 ottobre i bandi per gli incentivi, in attesa di avere un quadro chiaro sulle misure di incentivazione".

"A seguito del nulla osta positivo del Ministero dell'Ambiente e della Regione attendiamo, a questo punto per l'autunno, l'attivazione dei concordati nuovi bandi che consentiranno di erogare incentivi per l'acquisto di mezzi meno inquinanti usati e nuovi anche termici (Euro 6 benzina e diesel), fondamentali per il rinnovo del parco veicolare delle imprese", conclude Nibbi.

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