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Faentina. Primo giorno di stop totale e primi disagi per i pendolari, Capirossi (Pd) presenta un’interrogazione in Regione

La consigliera chiede di “conoscere, nell’attuale fase di indisponibilità della linea ferroviaria Faentina, se e quali eventuali ulteriori...

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Faentina Faentina © OkNews24
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Come aveva promesso, Fiammetta Capirossi, consigliera regionale del Pd, continua a seguire molto da vicino le vicende legate all’interruzione per lavori della linea ferroviaria Faentina. E visto che oggi, già nel primo giorno di totale chiusura (dal 3 agosto lo stop aveva riguardato il tratto Borgo San Lorenzo-Marradi) le corse bus sostitutive si stanno rivelando insufficienti, Capirossi ha deciso di presentare un’interrogazione urgente alla giunta regionale.

La consigliera chiede di “conoscere, nell’attuale fase di indisponibilità della linea ferroviaria Faentina,  se e quali eventuali ulteriori misure  intenda mettere  in atto la Regione al fine di ridurre al minimo gli inevitabili disagi che l’utenza dovrà affrontare, verso la quale mantenere sempre aperto un efficace canale di comunicazione, e monitorare in stretta collaborazione con RFI e Trenitalia sia l’andamento che la conclusione, nei termini stabiliti, dei lavori di potenziamento dell’infrastruttura, sia il regolare ed efficace espletamento dei servizi sostitutivi messi in atto, la validità dei tragitti alternativi individuati e l’erogazione dei rimborsi nei riguardi dell’utenza penalizzata”.

«Devo purtroppo constatare – spiega Capirossi –  che, sebbene ai viaggiatori in possesso di abbonamento ferroviario nella tratta Borgo San Lorenzo- Firenze via Vaglia sia stata data la possibilità di utilizzare i servizi bus di Autolinee Toscane tra Borgo S. Lorenzo e Firenze ed i servizi ferroviari tra Borgo San Lorenzo e Firenze via Pontassieve, al momento non risultano soddisfatte le richieste relative a: un maggior numero di pullman da mettere in servizio per compensare i disagi e bus di minori dimensioni in grado di attraversare agevolmente il Salviatino per raggiungere Firenze. Come pure la questione dei rimborsi per gli utenti volti a compensare le maggiori spese di spostamento sostenute non trova ancora soluzione. Continuo quindi ad appoggiare la richiesta dei sindaci nei riguardi di RFI e Trenitalia, cioè che gli inevitabili disagi conseguenti alla chiusura della linea Faentina, in una prospettiva di maggiore affidabilità dell’infrastruttura e flessibilità nella gestione, siano ridotti al minimo possibile e siano rispettati i tempi di realizzazione degli interventi programmati. E per ridurre al minimo i disagi – conclude Capirossi – occorrono più corse sostitutive, in orari adeguati e, infine, fare chiarezza sulla questione dei rimborsi».

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