Faenza. Triberti (e Omoboni) per il rilancio della Faentina © n.c.
Venerdì 18 Aprile, presso il MIC di Faenza (Museo Internazionale della Ceramica), si è tenuto un incontro degli Amministratori dei Comuni della tratta ferroviaria Ravenna-Firenze sul tema del rilancio della linea Faentina come elemento determinante anche per lo sviluppo turistico. A rappresentare il Mugello, per conto dell'Unione dei Comuni, ha partecipato Tommaso Triberti, sindaco di Marradi. Era presente anche Paolo Omoboni (attuale candidato sindaco per Borgo San Lorenzo) interessato all'argomento essendo stato presidente del comitato dei pendolari "Mugello attaccati al treno".
L'incontro, organizzato dal Sindaco di Brisighella Davide Missiroli, ha avuto lo scopo di presentare alcune ipotesi di valorizzazione turistica dei territori attraversati dall'asse ferroviaria Faentina, coinvolgendo in modo più sinergico sia gli amministratori della Romagna che della Toscana. Un primo passo per cercare di sbloccare quegli impedimenti che fino ad oggi non hanno permesso l'avvio del famoso "Treno di Dante", per cui ricordiamo la costituzione di un comitato già nel settembre 2012.
Dopo l'introduzione del Sindaco di Brisighella, Missiroli, ha preso la parola Guido Pasi, nuovo presidente della società di area "Terre di Faenza" (già assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna), che ha spiegato l'importanza della linea Faentina per la mobilità dei tanti turisti che gravitano sull'area Ravenna/Firenze al fine di rendere 'appetibile' tale territorio. Naturalmente la dorsale ferroviaria deve rispondere a determinati requisiti di qualità, al fine di permettere facilmente la sua fruizione.
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Tommaso Triberti, nel suo intervento, ha confermato la presenza di tutti gli elementi per il successo di un progetto di questa portata. Occorre, quindi, che la struttura ferroviaria sia considerata sia per il pendolarismo sia per il turismo; riqualificando il materiale rotabile, potenziando e rimodulando gli orari che possano permettere una maggiore fruizione in coincidenza delle tratte adriatiche e toscane. A questo proposito, ha concluso Triberti, si deve riconoscere l'importante lavoro svolto dai comitati dei pendolari che hanno permesso di incidere sulle politiche della Regione Toscana su questo tema.
A margine Paolo Omoboni ha dichiarato che la Faentina può senza dubbio diventare uno straordinario motore di sviluppo anche turistico del Mugello, ma che per rilanciare la Faentina occorrono investimenti sul materiale rotabile e sulla qualità dei servizi, a cominciare da investimenti in nuovi treni e dal mantenimento del memorario senza sospensioni delle corse nei periodi estivi (vedi il treno del 14,40 da Firenze a Borgo San Lorenzo). Ha ricordato inoltre che a Dicembre del 2014 scadrà il contratto di servizio con Trenitalia e che il Presidente della Regione Toscana (Rossi) aveva annunciato di voler indire una gara per l'affidamento del servizio. Tale annuncio sembra venire modificato, almeno nella forma, dall'attuale assessore regionale Ceccarelli che ha ipotizzato un "contratto ponte" di 5 anni. Un accordo transitorio per il tempo necessario a indire una nuova gara e permettere, a chi potrebbe subentrare a Trenitalia, di avere a disposizione treni e depositi. I mugellani, ha concluso Omoboni, devono pretendere nuovi treni funzionanti, il miglioramento complessivo della tratta oltre alla cessazione delle dismissioni degli scambi come è avvenuto a Fontebuona e come previsto ad esempio a Campomigliaio. Senza questi presupposti, nessun progetto di sviluppo avrà futuro.


