Si è chiusa la prima edizione del Festival del fiume, la rassegna organizzata dall’associazione Pachamama e dal Comune di Pontassieve, ai giardini della Docciola al Fossato. Una prima edizione molto partecipata che ha visto tre giorni di incontri, attività, musica, con lo scopo di promuovere e far conoscere il fiume, come risorsa e come luogo di incontro, come fulcro della vita e come ecosistema.
Le tre giornate sono state ideate e si sono tenute a P’Orto – Seminare incontri, coltivare possibilità, il progetto di valorizzazione dei giardini pubblici della Docciola a Pontassieve; il progetto P’Orto nasce dall’associazione Pachamama APS ed è finanziato dall’iniziativa “Centomila orti in Toscana” nell’ambito del progetto regionale GiovaniSì.
I tre giorni si sono aperti con l’appuntamento di Puliamo il mondo in collaborazione con Legambiente e il coinvolgimento di 70 studentesse e studenti delle scuole di Pontassieve, e che hanno dato modo tanti cittadini di scoprire o riscoprire i rinnovati giardini della Docciola e di poter assistere ad incontri e approfondimenti su tematiche legate al fiume alla Sieve con esperti, come il Presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino, che hanno parlato dello stato di salute dei nostri fiumi, ma anche di prospettive future e di valorizzazione di quello che ruota intorno al fiume.
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Il Festival ha visto la partecipazione di moltissime associazioni e realtà presenti sul territorio oltre che di numerosi sponsor e non sono mancate le occasioni per vivere il fiume e il rinnovato giardino con attività di promozione, musica, teatro, sport, performance teatrali, musica dal vivo e presentazioni di libri.
“Il Festival aveva la missione di riavvicinare le persone al fiume, alla natura, ai temi della sostenibilità e dei cambiamenti climatici e crediamo che sia riuscito nell’intento, vista la grande partecipazione popolare – dichiara Jacopo Bencini, Assessore alle Politiche per la sostenibilità e la transizione - Ci teniamo a ringraziare tutte e tutti i volontari di Pachamama e di tutte le realtà che hanno dato vita a questa prima edizione, a partire dagli sponsor; il Festival è stato un vero e proprio esperimento, grazie al quale è stato possibile ridare vita per un finesettimana ad un luogo di Pontassieve rimasto per troppi anni marginale e riportato in vita dal lavoro di questi anni dei volontari di Pachamama grazie al finanziamento di Centomila Orti in Toscana. Siamo fiduciosi che questa tre giorni abbia seminato bene in vista di future edizioni”.