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Fi-Pi-Li più larga con corsia di emergenza fra Firenze e Scandicci, solo per pochi chilometri. Giani: "E' solo l'inizio"

Una struttura obsoleta nel mirino da anni. Fa discutere l'annuncio della nuova corsia d'emergenza solo per un chilometro.

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Fi Pi Li Fi Pi Li © Fotocronache Germogli
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Risanamento acustico e ampliamento della carreggiata con corsia di emergenza per una Fi-Pi-Li più larga, per scongiurare rallentamenti in caso di incidenti.
E’ l’obiettivo che il governo della Regione porta avanti e che sarà ancora più concreto con la costituzione di Toscana Strade.
L'altra mattina il primo passo decisivo: una corsia di emergenza larga 3,50 metri e lunga 1 chilometro e 250 metri fra Firenze e Scandicci. E una barriera anti rumore con asfalto speciale sempre sullo stesso tratto, alta fino a 3,5 metri.

Ad inaugurare questo primo lotto di interventi era presente il presidente Eugenio Giani insieme all’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli, i tecnici della regione Toscana e anche alcuni ingegneri del dipartimento di ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa e di Firenze al quale la Regione ha appena affidato un incarico per lavorare a fianco dei tecnici regionali per individuare tutti i punti in cui la Fi-Pi-Li può diventare più larga perché “l’obiettivo che ci poniamo - come ha spiegato Giani-,  anche in vista della futura costituzione di Toscana Strade Spa, è creare, laddove possibile, le corsie d’emergenza. Un primo passo concreto lo abbiamo già compiuto, investendo direttamente risorse regionali — 3 milioni  800mila euro — per realizzare questo intervento. E i risultati dimostrano chiaramente come l’allargamento possa rappresentare una svolta decisiva per il futuro di questa strada. E’ la strategia giusta- per rendere la Fi-Pi-Li  più capiente, capace di assorbire meglio il traffico e di superare le criticità legate a incidenti, rallentamenti e code che fino a oggi l’hanno caratterizzata. Tuttavia- ha proseguito il presidente-, per portare avanti questo piano su scala più ampia, servono ulteriori risorse e sinergie. È in quest’ottica che nasce l’idea della società Toscana Strade, che potrà rappresentare un interlocutore strategico per affrontare e risolvere definitivamente i problemi strutturali della nostra viabilità."

Il cantiere finito e visitato è fra Scandicci e Firenze, precisamente dal chilometro 1+170 al chilometro 2+400. Il costo dell’intervento è di 3milioni e 800mila euro interamente finanziati dalla Regione e ha previsto anche, a seguito di un dettagliato studio acustico condiviso con l’Università, il completo rifacimento, su entrambe le carreggiate (per un’estensione di circa 1chilometro e 250 metri), del manto di usura con una miscela sperimentale in conglomerato bituminoso a bassa emissione sonora appositamente studiata per questa strada.

"In questo intervento specifico - ha sottolineato l’assessore Baccelli - parliamo di 1,2 km per un investimento di 3.800.000 euro da parte della Regione Toscana, con la realizzazione di una corsia d’emergenza larga ben 3,5 metri. Ma l’intervento complessivo riguarda oltre 7 km ed è finalizzato anche al risanamento acustico: abbiamo infatti utilizzato un asfalto fonoassorbente, una miscela appositamente studiata per le caratteristiche della Fi-Pi-Li.
Questo è il modello che vogliamo estendere a tutta la strada. Proprio in questi giorni
– ha proseguito l’assessore-, abbiamo affidato un incarico all’Università per uno studio approfondito che ci indichi dove sia possibile procedere con l’allargamento della strada per inserire la corsia d’emergenza. È un modello che vogliamo applicare in modo strutturale, in particolare con la costituzione della società Toscana Strade.”

Grazie ai lavori ultimati la banchina di destra, con la sua maggiore larghezza, garantirà, in questo singolo tratto, un maggior agio per i veicoli nel caso di eventuale emergenza, senza che si vengano così a creare pericoli o rallentamenti al flusso veicolare nel caso di un problema ad un mezzo presente in corsia. Inoltre il nuovo assetto della piattaforma stradale, con barriere arretrate e banchina più larga, non impedisce eventuali futuri allargamenti della Fi-Pi-Li.

“Va riconosciuto al Presidente Giani un certo coraggio: ce ne vuole davvero tanto per inaugurare in pompa magna un solo chilometro di corsia di emergenza sulla FiPiLi tra Firenze e Scandicci, dopo decenni di inerzia totale”. È quanto dichiarano in una nota in risposta Claudio Gemelli, presidente provinciale di Fratelli d’Italia e capogruppo a Scandicci, e Matteo Gradi, capogruppo FDI a Lastra a Signa.

“Se per il Governatore si tratta di un successo da sbandierare, per chi percorre quotidianamente la Fi-Pi-Li questo intervento è del tutto impercettibile – proseguono –. La realtà è che ci troviamo davanti a una strada inadeguata per la portata e i flussi di traffico, perennemente cantierizzata e sottoposta a manutenzioni continue. Oltre 40.000 veicoli la percorrono ogni giorno, a cui si sommano numerosi trasporti eccezionali”.

“Giani, da mesi impegnato in una campagna elettorale permanente, continua a utilizzare le infrastrutture come passerelle mediatiche – attaccano Gemelli e Gradi –. Ma i cittadini non si lasciano ingannare da un chilometro di corsia di emergenza quando gli altri 97 restano in condizioni critiche”.

“In Toscana le infrastrutture sono ferme da vent’anni. La Fi-Pi-Li, arteria fondamentale per la mobilità, l’economia e le imprese del territorio, necessita di un piano serio di ammodernamento e potenziamento, non di spot elettorali. Giani lo sa bene, ma ha preferito riempire le sue campagne elettorali di promesse mai mantenute. Serve un cambio di passo immediato – concludono –. I territori non possono più aspettare”.

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