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77° anniversario della liberazione di Fiesole. Il ricordo di Luigi Casini

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Luigi Casini nel suo ufficio di Sindaco di Fiesole Luigi Casini nel suo ufficio di Sindaco di Fiesole © comune di Fiesole
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Mercoledì 1° settembre 2021 in occasione dell’Anniversario della Liberazione di Fiesole alle ore 10,00 sarà deposta una corona di alloro alla lapide in ricordo dei caduti in piazza Mino (lato Comune) e in questa giornata si celebrerà il centenario dell’insediamento a Sindaco di Fiesole di Luigi Casini (evento del 31 ottobre 2020 rinviato per COVID).

Il Sindaco Anna Ravoni, riconoscendo in Luigi Casini una figura importantissima dell’antifascismo fiesolano e della ricostruzione post-bellica, in accordo con la famiglia, ha deciso di commemorare la ricorrenza con due iniziative: alle ore 16,30 l’intitolazione di un largo a Borgunto (sul retro della scuola Mino da Fiesole) , frazione che ha avuto impulso abitativo e di servizi proprio durante l’Amministrazione guidata da Casini, e alle ore 18,00 nel Teatro Romano di Fiesole – terrazza antistante il Museo Archeologico, la presentazione del libro a cura di Marta Bonsanti “Una lunga vita, una lunga battaglia - Luigi Casini (1879-1969), Sindaco socialista di Fiesole” che ne ripercorre la vita, la militanza e l’impegno da amministratore. Per informazioni e prenotazioni Segreteria del Sindaco 055/5961227-315.

“Queste iniziative” dice il Sindaco Anna Ravoni “ricordano un Sindaco che eletto il 31 ottobre 1920, fu costretto a dimettersi nel 1922 con l’avvento del fascismo e fu di nuovo insediato dal Comitato fiesolano di Liberazione Nazionale all’indomani del 1° settembre 1944, per poi essere nuovamente eletto nel 1946. Un Sindaco molto amato dai fiesolani, un Sindaco vicino ai cittadini e ai loro problemi che oggi ricordiamo con molto piacere, ripercorrendo la sua vita, gli anni della ricostruzione di Fiesole dopo la prima guerra mondiale, quando c’era da affrontare la situazione tragica lasciata dalla guerra e poi anche gli anni della rinascita dopo il ventennio fascista in cui toccò ancora a lui far ripartire Fiesole dopo le sofferenze della seconda guerra
mondiale.”

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