29 MAR 2025
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Finanziamenti al TPL in Toscana. Polemiche sulla gestione regionale

Tra le somme già erogate, circa 40 milioni sono stati versati nel 2024, mentre ulteriori 30 milioni sono stati stanziati con la recente...

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Alessandro Capecchi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia. Alessandro Capecchi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia. © Fratelli d’Italia
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La Regione Toscana ha riconosciuto ad Autolinee Toscane un riequilibrio del piano economico e finanziario per un ammontare complessivo superiore ai 300 milioni di euro. Secondo quanto dichiarato dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia Alessandro Capecchi, la Giunta ha concesso non solo maggiori risorse al concessionario del trasporto pubblico locale, ma anche pagamenti non allineati alla qualità del servizio, oltre alla proroga di un anno della concessione e all'acquisto di nuovi mezzi con fondi pubblici, anziché tramite autofinanziamento, come previsto dal contratto.

Tra le somme già erogate, circa 40 milioni sono stati versati nel 2024, mentre ulteriori 30 milioni sono stati stanziati con la recente variazione di bilancio. Tuttavia, secondo Capecchi, questa trattativa non avrebbe adeguatamente considerato aspetti fondamentali come gli investimenti, i controlli e la qualità del servizio, il quale, in particolare nelle zone periferiche e sulla linea T2, risulterebbe inferiore alle aspettative.

Un punto critico evidenziato riguarda il mancato coinvolgimento del Consiglio Regionale, che non ha avuto voce in capitolo sulla trattativa, sugli investimenti e sulle tariffe, in apparente contrasto con la normativa vigente sul trasporto pubblico locale e la mobilità regionale. Inoltre, la Giunta non avrebbe prodotto la relazione obbligatoria sullo stato del TPL negli ultimi quattro anni, omettendo quindi un aggiornamento dovuto all’assemblea legislativa.

Infine, rimangono aperti gli interrogativi sulle tariffe e sulle agevolazioni, che, secondo Capecchi, non dovrebbero avvantaggiare solo alcuni territori a discapito delle aree più periferiche. La questione solleva dunque un acceso dibattito sulla gestione delle risorse destinate al trasporto pubblico regionale e sulla trasparenza delle decisioni adottate dalla Giunta toscana.

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