Si è svolto ieri, mercoledì 21 giugno, l'evento organizzato dal Centro Culturale Islamico di Borgo San Lorenzo in occasione della fine del Ramadan alla presenza di un folto pubblico. Alle ore 19,30 è iniziata una marcia silenziosa che da Piazza Dante si è diretta verso Villa Pecori Giraldi, alla quale hanno partecipato molti esponenti della comunità islamica. Tra questi anche Izzeddin Elzir (Imam di Firenze e presidente Ucoii), rappresentanti delle istituzioni, autorità locali ed esponenti di altre confessioni religiose. Nel corso dell'incontro, dopo i saluti di Adam Omar Osman, ed il breve intervento di Izzedin Elzir, è stata presentata l'associazione dei "Giovani Mussulmani" da parte di Sanaa Tabet (responsabile del direttivo fiorentino). L'Associazione, fondata nel 2001, vuole essere un ente di riferimento per ragazzi musulmani dai 14 ai 30 anni risiedenti sul territorio italiano, con il fine di costruire una rete di contatti e favorire processi di integrazione. L’obiettivo principale è quello di promuovere l’educazione e l’impegno civile dei giovani musulmani all’interno della società europea. A seguire si sono svolte la cerimonia di "interruzione del digiuno" e la tradizionale preghiera, prima del convivio con le specialità gastronomiche tradizionali. A margine della festa, che prende il nome di Id al-fitr, abbiamo incontrato il responsabile del Centro Culturale Islamico, Dott. Fuad Amir Tarmum, per una dichiarazione riguardo alle recenti notizie circolate nei giorni scorsi sull'ipotesi di una seconda moschea a Borgo San Lorenzo. Il Dott. Fuad ribadisce che:
"La divisione che si è venuta a creare nella Comunità Islamica di Borgo San Lorenzo non è avvenuta per motivi di precetti religiosi, ma su base nazionalistica; messa in atto da una piccola parte della comunità marocchina. Tale fatto va contro la legge divina e umana, poiché è sbagliato creare moschee su basi nazionalistiche".