L'antica macelleria Dini di Firenze, in via dei Mortuli è una storica bottega dell'Isolotto. Oltre mezzo secolo di esperienza nella macellazione e vendita delle carni e tanto legame con la tradizione toscana; ma non per questo rinuncia all'innovazione, anzi ne fa uno dei suoi punti di forza: è stato uno dei primi esercizi commerciali del quartiere ad aderire con entusiasmo al progetto OkMissDora, il cashback solidale, di cui OkFirenze.com è partner, che verrà presentato questo venerdì 1° ottobre 2021 alle 18 al circolo del Boschetto di via di Soffiano 11.
La storica bottega dell'Isolotto che ha venduto carne e salumi a generazioni di isolottini fu aperta nel 1966 Piero Dini e Rosa Aurilio, inizialmente nella zona della Federiga. Un anno sfortunato nella pagina della storia fiorentina, perché segnata dalla tragica alluvione del 4 novembre. Pochi mesi dopo l'inaugurazione Piero e Rosa si trovarono a fare i conti con la piena. Ma non si persero d'animo e riuscirono a sottrarre alla furia dell'Arno buona parte della carne, garantendo così cibo al vicinato in quei terribili primi giorni di ricostruzione: «Portarono i manzi dai vicini dei piani superiori», racconta Yuni, la nuora di quella prima generazione di Dini e moglie di Emanuele.
Piero e Rosa nel 2006 vanno in pensione e nella macelleria c'è un cambio di gestione, «Poi nel 2016 l'abbiamo ripresa io e mio marito – spiega Yuni – Da lì abbiamo iniziato con questo nuovo progetto, realizzando un sogno: avere un allevamento di carne etica e solidale, allevata allo stato brado». E non semplicemente brado, ma immerso là dove la natura toscana è più incontaminata: sui pascoli di Spignana, sulle praterie di crinale delle Montagne pistoiesi precisamente a Lizzano Belvedere. E in un mondo dove molti fanno a gara a chi trova la razza bovina più inconsueta e particolare, Yuni e Marco puntano tutto sulla qualità e la genuinità: «Abbiamo scelto di non avere razze particolari, perché quello in cui crediamo è a prescindere dalla razza della carne; quello che conta è come vive e come viene allevata la mucca. Soprattutto poniamo la massima attenzione al benessere dell'animale».
Galleria fotografica
Ma per mantenere la tradizione, bisogna sapere adattarsi con i cambiamenti e cogliere al volo le opportunità; per questo la macelleria Dini ha deciso di aderire a OkMissDora:
«Tramite i social, soprattutto vedendo le domande che venivano continuamente poste nei gruppi, avevamo avvertito l'esigenza da parte del quartiere di avere informazioni su dove poter scegliere e a chi affidarsi per trovare un determinato tipo di prodotto. Quando è uscito il nuovo progetto di OkMissDora mi è subito piaciuto molto, perché risponde a queste domande: apre una vetrina a tutto ciò che voglio cercare nel quartiere; ci trovo tutto senza fare domande e attendere risposte, dà risposta immediata a quello che sto cercando. Per di più, facendo solidarietà alle associazioni e questo ci è piaciuto ancora di più».
«Abbiamo un figlio che frequenta un'associazione sportiva del quartiere – testimonia la commerciante – Queste società sportive vivono sulle poche entrate delle quote, non ricevono grandi sostegni. Dopo due anni di Covid, è veramente difficile per loro ripartire. Con OkMissDora potranno trarre, anche loro come associazione, un gran beneficio ed è davvero una bella cosa».