Che fosse stato un lunedì diverso quello di eri in consiglio comunale lo avevamo anticipato (leggi qui) ma che lo stesso finisse in una dimensione surreale e metafisica era imprevedibile.
E’ questa la la definizione che meglio inquadra quanto successo ieri nel Consiglio comunale di Firenze dov'è passata lasciando importanti strascichi politici la delibera di scostamento di bilancio che al suo interno insieme a una serie di aggiustamenti su alcuni capitoli del bilancio (manutenzione degli alloggi Erp e cultura solo per fare due esempi) conteneva il restyling del Campo Padovani e la realizzazione del nuovo polo del rugby per un totale di 10 milioni che però si sa benissimo dovrebbe servire a far giocare la Fiorentina nell’impianto durante i lavori di riqualificazione del Franchi, ammesso però che la società viola lo voglia: e i segnali di silenzio assoluto in questo momento dicono l’esatto contrario.
Dunque alla fine il restyling del Padovani si farà impegnando una quantità di risorse economiche 10 milioni di euro che senza dubbio potevano essere dirottate in altri settori più bisognosi e in sofferenza, uno per tutti proprio le case popolari: appena 5 milioni, nonostante l’intervento, ottimo per una lezione di retorica, del consigliere dem Massimo Fratini che intendeva far comprendere a tutta l’aula l’impegno assoluto dell’amministrazione proprio in un momento in cui abitare a Firenze (Erp o appartamenti a libero mercato poco importa) sta diventando sempre più un lusso salvo poi scivolare sulla buccia di banana e aggiungere un attimo dopo che “Sul Padovani togliamo gli alibi alla Fiorentina" .
La votazione racconta di Pd e Lista Nardella a favore (con qualche mal di pancia) e contrarie tutte le opposizioni.
Non hanno partecipato al voto Michela Monaco (Gruppo Misto) e Italia Viva che all’inizio aveva promesso fuoco e fiamme fino a minacciare la stessa sopravvivenza della Giunta e poi “per senso di responsabilità” ha scelto di non votare pur rimanendo sui banchi.
“Sulla maggioranza siamo tranquilli, andiamo avanti", ha cercato di tranquillizzare il sindaco Dario Nardella che ha parlato di «eventualità mai nascosta» a proposito della possibilità che la Fiorentina venga a giocare al Padovani e ha attaccato il centrodestra dicendo di «non capire la polemica» sulle risorse impiegate.
Polemica dunque incomprensibile per il primo cittadino che però si è “dimenticato” di dire che la capienza massima del nuovo Padovani sarà di 7.000 persone (quindi assolutamente insufficiente per giocare in serie A), che un vero e proprio progetto almeno per il momento non c’è e che i tempi non sono poi così tanto lunghi.
Resta da capire poi che tipo di traino potrà dare il rugby alla città (con tutto il rispetto parlando per una disciplina ovviamente molto amata altrove) visto che le “fiorentine” in questo momento se va bene attraggono sugli spalti soltanto poche decine di persone.
Insomma un investimento fake smascherato anche da chi crede che gli asini volino che tenta di celare l'interesse di “costringere” in qualche modo la Fiorentina a non trasferirsi altrove durante gli interventi di restauro del Franchi; Fiorentina che sull'argomento tace.
In apertura, il consigliere di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai aveva proposto, in accordo con i colleghi del centrodestra, una sospensiva per l’iter normativo seguito dalla delibera.
“Le motivazioni con cui il Pd ha sostenuto di poter comunque votare l’atto ci lasciano perplessi – ha poi notato Cellai insieme al capogruppo Alessandro Draghi –. Ma l’idea stessa di destinare tutti questi soldi ad un impianto di rugby ci pare folle.
Si dice che si ampliano i posti (con quale progetto, non è dato sapere) pensando solo al rugby con una capienza palesemente sproporzionata alle esigenze. E chi coprirà poi le spese di manutenzione?
Sappiamo tutti che la ragione è che la Fiorentina intervenga per i posti che mancano a renderlo lo stadio ‘di scorta’ della squadra viola mentre si effettueranno i lavori al Franchi.
Peccato che da parte della Fiorentina si sente solo di rimando un gran silenzio. Nessuno ad oggi ci dice a quanto ammontino le risorse urgenti che occorrono al Padovani, ma abbiamo la certezza che ci metteremo 10 milioni, il doppio di quanto si investe sulle case popolari e nell’impianto in cui gioca la squadra di cui è presidente il consigliere regionale Pd Andrea Vannucci (ex Assessore allo Sport della Giunta Nardella), presidente dell’Unione Rugby”.
Il capogruppo M5S Roberto De Blasi è netto nell'affermare: "Delibera assolutamente ingiustificata e inopportuna in questo periodo di difficoltà di tutte le categorie economiche della nostra città ma anche di migliaia di cittadine e cittadini a causa del caro utenze. Si intendono destinare urgentemente 10mln di euro per un progetto chiesto da chi, e per soddisfare quali esigenze? Non è dato saperlo.
Forse Rari Nantes o l’ASD Canottieri di Firenze, sulla quale pende un ordine di demolizione non hanno almeno le stesse necessità economiche?
Siamo di fronte all’ennesimo proclama, colpo di coda di un’amministrazione che di portare a termine opere e cantieri come quelli previsti in delibera, non ne ha la minima capacità (vedi il recupero dell’area ex Meccanò oggi in alto mare, l’annosa vicenda della realizzazione degli 88 alloggi ERP in via Torre degli Agli, o il lavori di restauro della loggia del Bigallo in piazza Duomo). Nel contesto specifico nei 10 milioni al Padovani non ci sono risposte alle esigenze di nessuno, né per lo sport, nè per le cittadine e i cittadini di Firenze.
“Il rugby piace molto al Sindaco e alla Giunta. O almeno a una parte della Giunta e della maggioranza.
Questo dovrebbe giustificare una variazione di bilancio improvvisata e senza reali progetti?
Abbiamo chiesto alcuni giorni fa una convocazione di tutte le realtà impegnate nello sport in città. Per esempio: le piscine comunali del Quartiere 5 continuano a essere chiuse. Magari servono soldi lì?
Sul Franchi il Sindaco e il centrosinistra hanno già fatto brutte figure. Prima i plastici presentati per Castello. Poi l’ipotesi Mercafir. Infine il PNRR e i rapporti con il Ministero della Cultura di Franceschini.
Si improvvisa. Conta solo non fare brutta figura con l’opinione pubblica? Per noi contano le visioni generali.
Portiamo rispetto al rugby e allo sport in generale. E all’area di Campo anche perché ci sarebbe pure il Ridolfi.
Le elezioni sono vicine. Se Matteo Renzi e Dario Nardella non sono più in sintonia, non può essere un problema per la cittadinanza”.si sono chiesti Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Spc).
Il consigliere del gruppo Centro Emanuele Coccolini dichiara: “Chissà cosa ne penserà la compagna Elly, dell’ultima trovata del sindaco Nardella: destinare 10 milioni del bilancio del Comune a uno stadio di rugby che si spera diventerà di calcio (per ospitare la Fiorentina mentre si rimette a nuovo il Franchi), sottraendo risorse ad orti urbani, manutenzione straordinaria di aree verdi, anche scolastiche.
10 milioni vengono spostati dal sistema tramviario. Un capolavoro, l’ultimo della serie, sullo stadio, da parte del nostro primo cittadino, cui nei suoi due mandati è mancato solo di immaginarlo in piazza Duomo, arrivati a questo punto. Siamo alle comiche finali di questa amministrazione, e se non ci fossero di mezzo i soldi dei fiorentini, ci sarebbe da crepare dalle risate”.
Mimma Dardamo (Iv) "C’è un’idea fallace di stare in maggioranza e la maggioranza non può stare afona. Ma non voteremo contro per senso di responsabilità. Dal Pd ci viene detto che ‘scommettiamo’ sul rugby. Perché tutta questa urgenza per il Padovani?".
Malumori anche nel Pd Con Massimo Piccioli e Stefano di Puccio che hanno rimarcato «perplessità sulla scelta e sull’entità dell’investimento».
Ci pensa il capogruppo Pd Nicola Armentano però a cercare di convincere i due consiglieri dubbiosi e tutti i fiorentini sulla bontà dell'investimento:
“Dispiace che tutta la discussione sulla variazione alla delibera di bilancio si sia concentrata sui soldi da investire sul Padovani e non ci siano state dichiarazioni per parlare degli investimenti previsti anche negli alloggi di edilizia residenziale pubblica, nella lotta alla marginalità ed il welfare, nel verde pubblico, nella cultura e nella scuola.
Perché è stato detto che buttiamo via denaro? Perché vogliamo rendere più moderno e funzionale un impianto cittadino? Questa è un’offesa a tutto il mondo sportivo di Firenze."