Firenze. Blitz della Finanza. Sequestrate false 'Braccialini', le borse che nascono in Valdisieve © n.c.
Ennesimo ingente sequestro dai merce contraffatta da parte dei finanzieri del Gruppo di Firenze. Questa volta però ha riguardato merca dei marchi 'Braccialini' (per cui lavorano molte pelletterie dell'area di Pontassieve) e 'Chenel'.
Il sequestro è avvenuto nell’area dell’Osmannoro (nel comune di Sesto Fiorentino). Ancora una volta i prodotti contraffatti sono borse in “pelle” provenienti dalla Cina che riproducono noti marchi di griffe internazionali: “Braccialini” e “Chanel”. Sequestrate complessivamente 30.051 borse: 25.626 a marchio “Braccialini” e 4.425 con il marchio “Chanel”. Valore sul mercato dell’“illecito” di circa 900mila euro.
Le borse sono state importate dalla Cina da due imprese gestite da due cittadini cinesi (un 38enne e 45enne) site in Sesto Fiorentino (via Tevere e via Senna). Le borse, acquistate per pochi euro dalla Cina, erano destinate al mercato dei venditori abusi, per lo più nord africani che operano nel centro storico fiorentino, presso i vari mercati settimanali del capoluogo toscano nonché dell’intera provincia fiorentina. Il prezzo di vendita è pari a 30/40 € al “pezzo”. I finanzieri sono arrivati al magazzino delle due imprese a seguito del monitoraggio del settore della contraffazione e seguendo i canali di approvvigionamento degli ambulanti che vendono ai clienti finali merce contraffatta.
I due titolari degli esercizi commerciali sono stati denunciati all’AG fiorentina per i reati di commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione


