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Un’occasione persa per dotare Firenze di uno strumento semplice ma potenzialmente utile a migliorare la convivenza tra turisti e residenti. È quanto denuncia Lorenzo Masi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Palazzo Vecchio, dopo che la Commissione Sviluppo Economico ha bocciato la mozione presentata dal gruppo pentastellato per la realizzazione di un vademecum unico destinato ai visitatori della città. La proposta chiedeva di creare e distribuire una guida pratica che raccogliesse in un solo strumento tutte le informazioni necessarie per orientarsi a Firenze rispettando le regole di civile convivenza: dalle modalità per la raccolta differenziata ai numeri utili, dalle aree di sosta alle indicazioni per l’accesso alle zone a traffico limitato.
“Il turismo è senza dubbio una risorsa per l’economia della città, ma allo stesso tempo è anche una sfida in termini di convivenza civile e rispetto delle regole”, spiega Masi, ricordando come l’assenza di un punto informativo chiaro generi spesso confusione e comportamenti scorretti.
L’idea del vademecum non è nata in modo estemporaneo, ma si è sviluppata dopo un confronto diretto con chi il turismo lo vive e lo gestisce ogni giorno. Qualche mese fa, infatti, la Commissione aveva convocato i property manager che si occupano di affitti brevi, un settore in costante espansione che contribuisce ad aumentare l’afflusso di turisti nel capoluogo toscano.
“È stata un’occasione importante per ascoltare le esigenze di chi si trova in prima linea”, sottolinea Masi. “Dall’incontro è emerso con chiarezza che il turista, quando arriva, si trova di fronte a una molteplicità di informazioni frammentate, sparse tra brochure, app, mappe e siti diversi. L’assenza di una guida unica è un problema concreto, segnalato dagli stessi operatori.”
Di qui la proposta di un vademecum condiviso con i gestori e reso disponibile in ogni struttura ricettiva, con informazioni chiare e aggiornate: dai servizi pubblici di trasporto alle regole di comportamento nei condomini, fino ai contatti di emergenza e alle indicazioni per la differenziata.
Nonostante il sostegno di tutte le forze politiche di opposizione presenti in Commissione, la mozione è stata respinta dalla maggioranza. “Non è stata fornita alcuna motivazione chiara per spiegare le ragioni del voto contrario”, denuncia Masi. “Si tratta di un atteggiamento che lascia spazio a un forte rammarico: dopo aver convocato i gestori, ascoltato le loro richieste e dichiarato disponibilità al confronto, quando si è trattato di passare dalle parole ai fatti l’amministrazione si è tirata indietro.”
Il consigliere del Movimento 5 Stelle sottolinea come la proposta non avesse alcuna connotazione ideologica, ma rispondesse a una semplice esigenza di chiarezza e decoro urbano. “Quando le cose sono fatte per il bene dei cittadini e della città, non dovrebbero esserci barriere di colore politico”, aggiunge.
La gestione di un turismo sempre più massiccio è da tempo una delle sfide più delicate per Firenze. La convivenza tra chi arriva per pochi giorni e chi vive nei quartieri storici si regge su un equilibrio spesso fragile. Da qui la convinzione, sostenuta dai 5 Stelle, che fornire uno strumento univoco potesse rappresentare un passo in avanti verso una maggiore consapevolezza e rispetto delle regole.
Tra gli argomenti a sostegno della proposta, il fatto che un vademecum unico avrebbe permesso di evitare incomprensioni frequenti, ad esempio sulle modalità di conferimento dei rifiuti o sul rispetto delle norme di quiete condominiale, contribuendo così a ridurre le tensioni e a tutelare il decoro urbano.
Masi non risparmia critiche a chi ha deciso di respingere la mozione. “Sento troppo spesso parlare di turismo sostenibile e integrato”, osserva. “Ma a quanto pare si tratta di parole che restano sulla carta. La nostra richiesta era chiara e concreta, e nasceva dall’ascolto diretto degli operatori. Non capisco perché non si sia voluto dare seguito a un’idea di buon senso, che non avrebbe comportato oneri insormontabili e avrebbe migliorato l’esperienza dei visitatori e la vita dei residenti.”
Il consigliere conclude ribadendo l’impegno del Movimento 5 Stelle a riproporre il tema nelle sedi opportune, convinto che la strada per un turismo più rispettoso e integrato passi anche da piccoli strumenti come una guida univoca e condivisa. “Il dialogo vero non si fa solo a parole, ma con atti concreti. Questa era un’opportunità per dimostrarlo”, conclude.


