
Nel pomeriggio di oggi dopo il diffondersi della notizia che un agente di polizia penitenziaria è stato trovato positivo al coronavirus, nel carcere di Sollicciano è scoppiata ancora una rivolta. Sollicciano è in fermento da qualche giorno e oggi, così come lunedì sera, una colonna di fumo è uscita dall'interno del carcere dove sarebbero intervenuti Vigili del Fuoco.
Da dentro le celle urla dei detenuti e tre le sezioni coinvolte nell'agitazione che sembra essere sotto controllo. Il fumo pare sia dovuto a materassi e altro materiale a cui i detenuti hanno dato fuoco come è accaduto anche lunedì sera. Da un video postato dal Corriere Fiorentino si evince che i detenuti stanno battendo sulle sbarre urlando e facendo un gran fracasso. La situazione però è sotto controllo. La paura dei detenuti è dovuta al sovraffollamento ma il carcere è stato uno dei primi anche a porre un controllo all'entrata del carcere.
Ricordiamo, come vi abbiano documentato in diretta che già lunedi sera si era alzata la tensione dopo una mattinata di tensione a margine della quali il direttore del carcere Fabio Prestopino aveva assicurato che. "Una rappresentanza di detenuti è stata informata del provvedimenti - afferma il direttore - e si è discusso di come compensare le limitazioni che ne derivano."
Poi tutto era cambiato in serata come testimoniato dal video pubblicato da Ad Hoc e accompagnato da "Sollicciano brucia",dove si intravedevano nel buio della notte fiamme alzarsi da una cella e si sentivano le urla dei detenuti..
Ricordiamo le parole del Consigliere comunale Stefano Di Puccio molto attento e sensibile ai temi del carcere che abbiano raggiunto lunedì sera: "Mentre in diversi penitenziari in Italia erano in corso sommosse dei detenuti, in alcuni casi anche gravi, oggi,mentre ero in Consiglio Comunale ho chiesto al Garante dei detenuti Eros Cruccolini, come fosse la situazione a Sollicciano. Sembrava tutto sotto controllo, benché ci fosse stato un minimo tentativo di rimostranze, ma tutto pareva rientrato. Invece è di poco fa la notizia che anche nel carcere fiorentino sta succedendo qualcosa a causa della soppressione delle visite dei parati per le precauzioni dal diffondersi del Coronavirus..
Era prevedibile succedesse. Il carcere è una polveriera e la scintilla fa presto a scoccare. Sovraffollamento e privazione di qualsiasi diritto, primo fra tutti quello alla salute, sono una bomba ad orologeria che rischia di scoppiare.
Era inevitabile che tutto questo avvenisse anche a Firenze" queste le sue amare parole ripetute dopo la rivolta di oggi.
Dopo l'episodio di oggi pomeriggio lo stesso Eros Cruccolini ha rivolto un appello ai familiari dei detenuti affinché collaborino nella gestione della situazione.
Sull'episodio della positività di un agente interviene il direttore del carcere "Si tratta di un allievo agente di polizia penitenziaria in tirocinio a Sollicciano, ha precisato Fabio Prestopino. L'episodio risale a ieri sera - afferma - non appena ha avuto febbre è stato messo in isolamento e non ha incontrato più nessuno. Ora - conclude - attendiamo indicazioni dalle autorità sanitarie".
Ricordiamo che stamani Prestopino aveva incontrato una rappresentanza dei detenuti per comunicare la notizia. "Si è parlato tranquillamente - precisa -, per cui non sono certo che sia stato questo il motivo della protesta di oggi".