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Covid-19. Aumentano i contagi e torna lo spettro del Coronavirus nelle Rsa

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Anziani Anziani © analogicus
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Anche in Toscana tornano a crescere ogni giorno i contagi. Ieri ci sono stati 332 nuovi positivi sul territorio regionale su 9.050 tamponi fatti.

Intanto il virus torna ad aggirarsi anche all'interno delle Rsa, laddovè il Covid-19 fece una strage di anziani tra marzo e maggio.

In provincia di Firenze, così come riportato da la Nazione, sono due le Rsa dove il contagio ha ripreso a diffondersi: l’Istituto San Giuseppe di Sesto Fiorentino con 8 casi positivi fra gli ospiti su circa 50 e, al momento, 2 operatori (con verifiche in corso perché alcuni sono a casa con sintomi) e la Rsa Rosa Libri di Greve in Chianti dove solamente 6 anziani dei 44 ospiti ancora resistono, con tampone negativo: sono stati spostati al terzo piano della struttura, isolati dai 38 positivi al virus: ieri i nuovi casi segnalati sono stati 21, solamente due hanno avuto necessità di ricovero, tra loro un nonno di 105 anni.

E, non è un caso, che il primo atto del governatore Giani sia un'ordinanza a tutela della salute degli ospiti e degli operatori delle residenze per anziani. Appena insediato il neopresidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha firmato la sua prima ordinanza, la n. 89.

Si tratta del rinnovo, fino al 31 gennaio 2021, delle disposizioni che riguardano le residenze sanitarie per anziani e per disabili. Sono le misure straordinarie per il contrasto ed il contenimento sul territorio regionale della diffusione del nuovo Coronavirus in materia di igiene e sanità pubblica per le Rsa e Rsd o le altre strutture socio-sanitarie.

“Siamo di fronte – precisa il presidente Giani – ad una situazione assolutamente sotto controllo. C’era soltanto bisogno di dare continuità ad un lavoro ben avviato, che individua i percorsi da seguire in caso di postività al Covid di uno o più ospiti delle strutture residenziali. La tempistica ha voluto che i destinatari di questo primo provvedimento che porta la mia firma siano i soggetti più deboli e a rischio. Lo considero quindi un segno dell’attenzione che l’amministrazione che presiedo metterà a questo segmento così importante e così degno di attenzione del popolo della Toscana”.

L’ordinanza precisa che l’ospite che risulterà positivo al covid dopo un test sierologico, anche in attesa del test diagnostico molecolare, dovrà essere preso in carico dal Servizio Sanitario Regionale utilizzando il percorso assistenziale più appropriato.

Si dovrà poi procedere alla separazione, in diverse strutture o setting assistenziali, degli ospiti risultanti positivi o dubbi, asintomatici o pauci sintomatici, da coloro che risulteranno negativi, attuando per coloro che sono positivi i livelli di cura e assistenza sanitaria previste per le cure intermedie.

Il contenuto dell’Ordinanza 89 permette alle Aziende sanitarie territorialmente competenti di trasferire per il tempo necessario alle sostituzioni proprio personale nelle strutture private che ne abbiano necessità, qualora insorgano problemi di tipo sanitario che riguardino il personale che si occupa degli ospiti ricoverati.

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