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Dopo le canoe, il dragon boat e i renaioli ecco un nuovo modo per vivere il fiume

Debutta a Firenze Super4all, un nuovo modo per vivere l'Arno navigandolo per un turismo sostenibile e accessibile a tutti.

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gita in Arno, la prova dell'Assessore gita in Arno, la prova dell'Assessore © ufficio stampa
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C'è un nuovo modo da oggi per scoprire la città da un punto di vista diverso e insolito.
La città dopo gli anni di choc post alluvione del 1966 torna ad essere amica del suo fiume e dopo il successo degli sport d'acqua, canoa e canottaggio, il boom del dragon boat esploso dopo i campionati mondiali di dragoon in rosa di donne operate di tumore al seno del 2017  debutta adesso lo Stand Up Puddle (Sup) in Arno.
E' questo un progetto Sup4All promosso da Toscana Sup con il contributo dell’assessorato al Turismo nell’ambito del bando lanciato alla fine dello scorso anno per raccogliere proposte volte ad incentivare un turismo outdoor, attento agli aspetti ambientali e di accessibilità. Un’iniziativa che mette insieme turismo, accessibilità e sport, inteso come strumento di promozione della salute, ma anche veicolo di riscoperta del territorio attraverso la sua arteria principale: l'Arno. A ‘testare’ il percorso è stata oggi l’assessore al Turismo e ambiente Cecilia Del Re.

“L’Arno è già vivibile e accessibile – ha detto l’assessore Del Re per portare cittadini e turisti alla scoperta del fiume Arno e della città da una diversa angolazione, puntando su inclusione sociale, educazione e rispetto dell'ambiente con l'accessibilità che diventa il fulcro di un nuovo turismo. Un progetto realizzato grazie al contributo che abbiamo previsto nell’ambito del bando di sostegno al settore e che si affianca ad altre esperienze in Arno, come quelle di ‘Firenze Rafting’ promossa dal Destination Florence o le passeggiate al Terzo giardino lungo le sponde dell’Arno promosse da MAD e quelle dei Renaioli”.

Quattro gli itinerari previsti da Sup4All con una lunghezza che varia dai 2 agli 8 chilometri sul fiume, a partire dal suo tratto più naturale con i mulini, le gualchiere, i poderi, gli orti e le ville, per poi proseguire attraversando il centro storico nel tratto di fiume più urbanizzato e immergersi nella natura lungo il parco delle Cascine.
Quattro percorsi declinati per il loro interesse naturalistico, storico, artistico, sportivo, sociale e culturale, e modulabili e seconda delle esigenze dei partecipanti. I percorsi fluviali sono studiati per migliorare l’esperienza turistica e la fruizione della città con un’attenzione speciale ai soggetti più fragili. Le attività andranno avanti fino a ottobre.

Informazioni: https://www.toscanasup.org/it/sup4all/

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