Michela Monaco col suo motorino © Facebook
Tutta Italia si è indignata per il vie furto di cui è rimasta vittima la consigliera comunale della Lega Michela Monaco a cui, probabilmente nellla notte fra domenica e lunedì è stato rubato dall'auto il motorino che si collega alla sua sedia a rotelle e che le è determinante per muoversi.
La notizia è stata data dal capogruppo in Palazzo Vecchio del Carroccio Federico Bussolin con queste parole. "Dei delinquenti hanno rubato a Michela Monaco il motorino elettrico che si collega alla sua sedia e, con esso, hanno rubato la sua libertà di muoversi per la città. Come si può essere così spregevoli? Mi auguro che il motorino elettrico venga ritrovato e ritorni al suo posto quanto prima, forza Michela", scrive Bussolin.
Un furto che indigna anche perchè avvenuto rompendo i vetri dell'auto dei genitori dell giovane collega in piena città, nel quartiere dello Statuto e perchè è stato sottratto un oggetto che fine a ses stesso nno serve a niente.
Appresa la notizia ha tuonato dal suo profilo social il leader della Lega Matteo Salvini con queste parole. "Un gesto vergognoso, da vigliacchi. Tutta la mia solidarietà a Michela Monaco. Se qualcuno avesse visto qualcosa o avesse informazioni, lo segnali alle Autorità. Il motorino si ricompra, ma sarei contento - ha scritto Salvini -, di vedere la faccia di chi può compiere un simile gesto".
Ma la solidarietà per la Monaco è bipartisan e il primo a farsi sentire è stato il sindaco Dario Nardella: "Ho chiamato Michela Monaco, nostra consigliera comunale, esprimendole la solidarietà mia e dell’amministrazione per il furto vile che ha subito del motorino della sua carrozzella. Chiunque abbia segnalazioni - rinnova l'appello su Twitter il primo cittadino -, si rivolga ai Carabinieri di Firenze, che ringrazio per essersi attivati".
“Esprimo solidarietà, anche a nome dell’ufficio di presidenza, alla consigliera della Lega Michela Monaco. Un gesto inqualificabile – sottolinea il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – e che deve essere stigmatizzato. Spero si possa fare piena luce sull’accaduto ed i colpevoli siano perseguiti a norma di legge. Michela ha mostrato in questi anni grande passione per la politica e si sta battendo, in Consiglio comunale, per vedere riconosciuti i diritti alle persone disabili. Un vero esempio di come ci si dovrebbe comportare quando si è chiamati a ricoprire una carica pubblica”.
La buttano in politica i capogruppo del centrodestra: “Confidiamo nelle Forze dell’Ordine per risalire agli autori di questo gesto esecrabile, ma non nascondiamoci dietro a un dito: ciò che oggi accade a Michela colpisce di più perché si tratta di una persona con una disabilità, ma il problema della sicurezza è un problema di tutti. Nardella e il Pd comincino una buona volta ad ascoltare la voce del buon senso del centrodestra, e insieme adoperiamoci per far sì che episodi come questo non debbano più accadere. La misura è colma da tempo” concludono Federico Bussolin (Lega), Ubaldo Bocci (Misto), Jacopo Cellai (Forza Italia) e Alessandro Draghi (Fratelli d'Italia).
Ma al di là dell'indignazione colpisce il giorno dopo, come racconta lo stesso Federico Bussolin che per primo raccontò del furto, il grande slancio di generosità che ha fatto seguito all'indignazione
"Davanti allo sdegno totale per il gesto di un vigliacco che ruba il motorino elettrico della carrozzina di Michela, si contrappone l’animo solidale di Firenze: telefonate, richieste di raccolta fondi, dichiarazioni, messaggi. Giusto il tempo di capire come meglio muoverci e risponderemo tutti insieme a questo furto così vile.
Michela ha molto da insegnarci della vita, per impegno e tenacia. E sono orgoglioso di questa Firenze oggi schierata al suo fianco, nel segno della solidarietà"


