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Addio ai sacchi rossi. Rifiuti Covid nel normale indifferenziato. Cosa cambia

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I sacchi rossi esposti I sacchi rossi esposti © OK!Mugello
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Cambia la modalità di raccolta dei rifiuti per i cittadini positivi al Covid. Con una nuova ordinanza appena firmata, il presidente Giani snellisce le procedure e facilita la vita alle persone. Niente più sacchetti rossi. I rifiuti dovranno semplicemente essere conferiti nell’indifferenziato usando almeno 2 sacchetti uno dentro l’altro, chiusi bene e abbastanza resistenti, per ridurre il rischio di eventuali rotture. Il nuovo e semplificato sistema di raccolta è stato presentato stamani da Giani insieme all’assessora all’ambiente Monia Monni, al presidente di Anci toscana Matteo Biffoni e al presidente di Presidente di Confservizi Cispel Toscana Nicola Perini,

“Dopo avere equiparato i tamponi antigenici rapidi a quelli molecolari e creato un meccanismo di silenzio assenso a 24 ore dal referto di negatività- spiega Giani- , ecco la terza ordinanza che va incontro ai cittadini per semplificargli la vita. In questo caso ringrazio l’Anci e Cispel per averla sollecitata. Con l’assessora Monni abbiamo deciso che il doppio sacchetto può aiutare a risolvere un elemento che diventava impossibile da gestire proprio per l’altissimo numero dei contagi e conseguentemente far fronte, in condizioni di emergenza, ad una raccolta dei rifiuti funzionale ed efficiente in grado di togliere i problemi che si venivano a creare nel momento in cui la raccolta Covid era separata. Siamo in una situazione di emergenza - specifica Giani- dobbiamo affrontarla razionalità e consapevolezza senza che ciò si traduca in un appesantimento delle condizioni di vita dei cittadini e in ostacoli burocratici”.

Ad entrare nel dettaglio è l’assessora Monni : “Visto il cambiamento della situazione pandemica, che ha visto un aumento dei casi, - spiega Monni-, in accordo anche con Anci, le autorità d’ambito, Cispel e i gestori, abbiamo lavorato ad una decisa semplificazione del sistema, pur nel pieno rispetto delle indicazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità e della sicurezza delle operatrici e degli operatori, che sono dotati di presidi di sicurezza in tutto il ciclo di gestione dei rifiuti. Con la nuova ordinanza – aggiunge Monni-  i rifiuti saranno dunque conferiti  nell’indifferenziato ed esposti con le modalità tipiche di ciascun territorio.

Nelle situazioni particolari in cui soggetti positivi al Covid risultano privi di forme di assistenza familiare, amicale o sociale, i gestori, secondo le modalità definite dagli stessi, dovranno assicurare un adeguato servizio di raccolta. Il nostro obiettivo- aggiunge -  è di tornare quanto prima alla raccolta differenziata, fondamentale per supportare la transizione verso un’economia di tipo circolare. In tal senso ci stiamo facendo promotori di questa iniziativa proprio con l’Istituto Superiore di Sanità.”

Soddisfatto anche Biffoni: “Come Anci abbiamo sempre interloquito con la Regione. E non possiamo che essere soddisfatti perché con questa terza ordinanza si va verso una gestione migliore di una situazione sanitaria che sta cambiando. Credo sia giusto semplificare la vita dei tanti cittadini che stanno affrontando il Covid, con queste ultime ordinanze sono stati fatti passi avanti importanti".

“Il sistema delle aziende – conclude Perini - ha lavorato giorno dopo giorno insieme alla Regione per questa ordinanza, necessaria in un momento difficile della pandemia quale quello che stiamo vivendo, con 45.000 utenze Covid servite solo nell’ultima settimana. Le aziende toscane di gestione del ciclo dei rifiuti, come ogni altro settore, sono state duramente colpite dal contagio - al momento su 5.000 addetti complessivi, circa il 15% risulta in quarantena - ma hanno saputo rispondere all’emergenza mantenendo il servizio di raccolta, garantendo il proprio impegno verso i cittadini e allo stesso tempo la sicurezza dei propri lavoratori”.

 

 

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