22 cacciatori irregolari denunciati. Questo è il dato che emerge da una prima analisi della complessa attività svolta dal Gruppo Guardie Toscana dell’Associazione di protezione ambientale. Abbattimento di specie protette, utilizzo di richiami elettronici vietati, esercizio dell’attività venatoria senza rispettare l’obbligo prescritto di indossare lenti da vista. Questi solo alcuni dei ricorrenti reati accertati, ma gli aspetti più gravi riguardano l’aumento delle violazioni inerenti le armi: uso di armi modificate (senza fermo), abbandono di armi e addirittura porto abusivo di arma da fuoco.
Alcune specie di fauna selvatica sono in continuo calo, diminuiscono i cacciatori ma il bracconaggio e le violazioni sulle armi in Toscana non conoscono crisi: sono 22 i cacciatori irregolari denunciati all’Autorità Giudiziaria nel 2019 grazie alla Vigilanza delle Guardie Giurate del WWF Italia.
Particolarmente grave la situazione riguardante l’accertamento di vari casi di uso di armi modificate, talvolta in mano a persone senza porto d’armi, in violazione delle norme di Pubblica Sicurezza, come anche l’abbandono incustodito di armi. Tutte violazioni punite penalmente dal codice penale e dalla Legge 110/75 e s.m. sulle armi.
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In alcuni casi i cacciatori controllati esercitavano la caccia con le armi cariche a pochissimi metri da strade e abitazioni. In un caso la distanza è risultata di soli tre metri da una strada Comunale. In altro caso invece, il cacciatore esercitava l’attività venatoria con fucile carico a 12 metri dalla strada Comunale e senza indossare gli occhiali da vista come prescritto sopra la sua licenza di porto di fucile.
Nei casi di mancanza del porto d’armi, oltre che la denuncia penale alla competente Autorità Giudiziaria, sono seguite anche tutta una serie di sanzioni amministrative sulla base di violazioni previste sia dalla legge 157/92 che dalla legge Regionale Toscana 3/94 per una cifra di oltre 1600 euro circa per ogni singolo accertamento.
Tutti i servizi sono stati svolti in coordinamento con le Polizie Provinciali Toscane, alcuni direttamente in collaborazione con queste o con i Carabinieri Forestali. In aumento le segnalazioni da parte di cittadini; tra questi anche cacciatori che non di rado ci segnalano i comportamenti scorretti dei loro colleghi meno attenti al rispetto delle norme.
Le attività di vigilanza ordinaria e di antibracconaggio delle Guardie WWF proseguiranno per tutto il 2020 senza soluzione di continuità, questo a tutela delle specie di fauna omeoterma oltre che alle specie ittiche presenti nelle acque interne della Toscana.