
Ieri (lunedì) abbiamo parlato delle ipotesi di stretta per le festività (specie per i veglioni di fine anno) con la prospettiva di far eseguire tamponi anche ai vaccinati per partecipare ad eventi pubblici (clicca qui).
Oggi, martedì, su tutti i giornali si legge della reazione dei sindaci e dei governatori che si sarebbero da più parti espressi contrariamente all'ipotesi. Un parere negativo che accomuna esponenti di varie forze politiche ed anche esponenti della comunità scientifica. Dal punto di vista politico, in attesa dei dati su Omicron, lo stesso Draghi avrebbe preso tempo e perplessi sarebbero il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l'ex premier Giuseppe Conte, poi Renzi, e il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti.
Deciso poi il No di Giorgia Meloni, che chiede anche le dimissioni di Speranza. Critici anche i Pd Boccia e Bonaccini, mentre Zaia, presidente del Veneto, solleva un problema di ordine pratico. Nel senso che chiede, nel caso vengano resi obbligatori i tamponi, che si apra anche a quelli 'Fai da Te'. Intanto, secondo quanto si apprende, il picco della quarta ondata sarebbe atteso per metà gennaio. Ci sarà quindi ancora da attendere.