Una lastra per ricordare quanto importante sia la vita. E' questa l'iniziativa messa in atto lunedì (27 gennaio 2020) dal Comune di Rignano sull'Arno e dal Sindaco Daniele Lorenzini.
"Qui aspettavamo il giovane del Mali morto annegato il 18 aprile 2015 portando una pagella sul cuore: ogni insegnante gusto lo avrebbe accolto"
Sono queste le parole incise sulla pietra di inciampo posata per il Giorno della Memoria alla Direzione Didattica di Rignano sull’Arno e dedicata al giovane migrante di 14 anni annegato nel Mediterraneo cinque anni fa e che rimarrà per sempre senza un nome e senza aver avuto la possibilità di dimostrare quanto valesse per lui la vita.
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Alla cerimonia presenti le autorità politiche di Rignano sull'Arno, alunni delle Scuole Medie del luogo e cittadini.
Queste le parole del Sindaco Lorenzini al termine della giornata:
"Entrando nella nostra scuola primaria di Via della Pieve, da oggi, le ragazze, i ragazzi e gli insegnanti dovranno fare attenzione a non inciampare in una piccola lastra a ricordo di un giovane anonimo studente - nato in Mali - annegato nelle acque del Mediterraneo a 14 anni, il 18 aprile 2015, in uno dei più spaventosi naufragi avvenuti nel mar Mediterraneo dalla seconda guerra mondiale a oggi. Abbiamo scelto, non a caso, la "Giornata della Memoria" per condividere con i nostri ragazzi l'emozione e i sentimenti di vicinanza per una tragedia che in questi anni sta coinvolgendo la nostra società, ricordando simbolicamente una giovane vita che aveva desiderato portare con sé, nella lunga traversata del deserto e del mare, la propria pagella affinché potesse fargli da lasciapassare per proseguire gli studi in Europa"