"L'unico 10", "La Luce", "Il Capitano" o molto più semplicemente "Antogno" un'amore unico e senza interruzione che ha visto la bandiera della Fiorentina, Giancarlo Antognoni festeggiato come non mai ieri a Villa Arrivabene quando in occasione del suo 70emo compleanno è stata allestita una bella e preziosa mostra di cimeli e ricordi deel grande calciatore.
Una vita dedicata al calcio, in particolare alla squadra viola, di cui è stato capitano e simbolo per eccellenza.
Un calciatore e un uomo d'altri tempi specie se si confronta con il calcio d'oggi che ha passato 50 dei suoi 70 anni a Firenze città che ho la fin dall'inizio amato e adottato e che ancora oggi, nonostante abbia abbandonato il calcio giocato da oltre 30 anni e che non corra buon sangue con l'attuale dirigenza viola in lui riconosce una bandiera, anzi, la sola bandiera.
Tantissime le persone (nonostante il martedì lavorativo) che lo hanno atteso ieri all'apertura della mostra realizzata da un suo grande fan residente nel Quartiere 2 e che ha voluto mettere in mostra centinaia di figurine, poster, copertine, maglie e ogni tipo di cimelio che riguarda la grande carriera del biondo calciatore di origine perugina.
Un'accoglienza fatta con i tamburini e i bandierai di Firenze a renderli onore aperta fra due ali di folla che come allo stadio hanno alzato il grido "Antogno, Antogno" e che lui ha ricambiato affermando di non essersi mai pentito della scelta di rimanere a Firenze perchè l'affetto che ancora sente vale molto più di uno scudetto.