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Guerra in Ucraina. Firenze città della pace con la grande manifestazione e con l'accoglienza

“mentre sabato con la grande manifestazione la città sarà l’epicentro delle iniziative nazionali” dichiara il Sindaco Dario Nardella che intanto racconta come Firenze si sta mobilitando

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il sindaco Nardella il sindaco Nardella © Ansa
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​​​​​“Sono particolarmente orgoglioso che Firenze sia in prima linea nell’impegno per ottenere il prima possibile la pace e avviare il prima possibile un negoziato vero per la pace ad oltranza. Ricordo la dichiarazione di pace firmata la scorsa settimana nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio da 65 sindaci e 60 vescovi del Mediterraneo, mentre qualche giorno fa a Marsiglia abbiamo lanciato con l’associazione dei sindaci europei Eurocities una grande manifestazione senza precedenti per sabato prossimo, 12 marzo, in tutte le città europee, alla quale hanno già aderito più di 100 città, tra italiane e straniere: da Parigi a Rotterdam, da Lipsia a Zagbria a Valletta, da Milano a Napoli, Roma e Bari. Sabato prossimo Firenze sarà l’epicentro delle iniziative nazionali”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella nella sua comunicazione in Consiglio comunale sull’emergenza in Ucraina e annunciando la grande manifestazione di sabato di cui vi avevamo dato la notizia. 

“Firenze condanna la guerra ed esprime vicinanza e solidarietà al popolo ucraino e in particolare alle città dell’Ucraina che sono delle vittime di questa guerra. Vorrei esprimere vicinanza alla comunità di Kiev, città gemellata con Firenze, gemellaggio che fu promosso con un patto di amicizia dal sindaco Piero Bargellini in piena Guerra fredda e poi rinforzato dal sindaco Elio Gabbuggiani e dagli altri sindaci dell’amministrazione fiorentina”.

Il sindaco Nardella ha poi spiegato quanto sta facendo la comunità fiorentina per accogliere i profughi ucraini.
Appena è partita l’offensiva militare è stata attivata la mail [email protected] per dare informazioni e rispondere alle richieste di assistenza o alle offerte di aiuto da parte dei cittadini. Insieme alla Croce Rossa Italiana, Comitato di Firenze, il Comune ha lanciato la raccolta fondi per Kiev (https://dona.cri.it/firenzeemergenzaucraina/), mentre sulla Rete civica  è stato inserito l’elenco delle realtà a livello territoriale che raccolgono beni di prima necessità da inviare in Ucraina (https://www.comune.fi.it/dalle-redazioni/guerra-ucraina-raccolta-di-aiuti).

“Nel territorio comunale di Firenze abbiamo ad oggi 50 persone ucraine - ha detto Nardella - ospitate attraverso la rete di collegamento tra l’amministrazione comunale e le altre realtà, nell’area metropolitana si contano circa 300 persone che sono ospitate da nuclei familiari della comunità ucraina. Noi riteniamo che ci sarà un aumento esponenziale di questi numeri.

Per i cittadini che sono arrivati e che sono ospitati da familiari e amici è attivo un canale con il consolato e la prefettura per l’invio in questura per la registrazione e successivamente per il passaggio dalla Asl per fare i tamponi e la registrazione per i documenti sanitari. Per i cittadini che arrivano e richiedono accoglienza è sempre attivo con la prefettura il canale delle accoglienze cittadine e le realtà del Terzo settore in convenzione con la prefettura hanno attivato le accoglienze.
Ad ora, oltre ai CAS già attivi, le realtà che hanno attivato la disponibilità di accoglienze sono: le Misericordie, la Fondazione Kennedy con la Croce Rossa Italiana, la Comunità ebraica che ha messo a disposizione degli appartamenti, come il Consolato degli Stati Uniti d’America, la Chiesa Avventista che ha dato disponibilità di alcune stanze a Villa Aurora, la Caritas con la Curia, l’Istituto degli Innocenti con alcune stanze per madri e bambini. Anche altre realtà del Terzo settore si stanno attivando per le accoglienze. Sono stati attivati anche percorsi di supporto psicologico.
Per tutte le persone che vanno in accoglienza vengono attivati, appena giunti in città, i percorsi riconoscimento in questura e i percorsi sanitari necessari: tampone appena arrivati e a seguire vaccinazioni per quelli che ancora non sono vaccinati; a seguire la fornitura  delle tessere sanitarie. Il Meyer ha già dato disponibilità di 12 posti letto divisi fra intensivi, subintensivi e ordinari per accogliere bambini provenienti dall’Ucraina e anche qui non possiamo che ringraziare l'ospedale pediatrico.

A proposito dell’inserimento scolastico dei bambini il sindaco ha affermato “Stiamo attivando con l’Ufficio scolastico il percorso per gli inserimenti scolastici dei bambini arrivati sul territorio: abbiamo avuto disponibilità anche da scuole paritarie. Ovviamente faremo tutti i percorsi di alfabetizzazione anche attraverso i nostri centri Alfa”.

“Dobbiamo prepararci e aspettarci nelle nostre città un flusso come mai si è visto prima - ha concluso il sindaco Dario Nardella -. Sono fiducioso sulla capacità organizzativa di questa città, di questa amministrazione, delle Istituzioni locali, della forte e solida rete del volontariato e del Terzo settore. Siamo solo all’inizio, per questo dobbiamo psicologicamente e organizzativamente prepararci senza allarmismi a un'attività intensa e impegnativa di accoglienza. Voglio dire grazie ai fiorentini perché c’è un moto di disponibilità e di generosità grandissima. Grazie di cuore e mettiamoci al lavoro”.
 

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