Sono trascorsi 100 anni dalla nascita di Ernesto Balducci, 30 dalla sua morte. E oggi, come mai, le sue parole di pace, fratellanza, convivenza, integrazione e accoglienza risuonano come fossero state pronunciate in questi giorni, in un’attualità che supera i confini del tempo. Padre scolopio, intellettuale, scrittore ed editore, Ernesto Balducci sarà ricordato in questo centenario da eventi in tutta Italia, convegni, incontri, tavole rotonde, concerti, pubblicazioni.
“L’inaugurazione dell’Anno Balducciano avrà luogo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio – spiega il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – e le celebrazioni ci permetteranno di riscoprire i temi cari a padre Ernesto Balducci in un momento terribile, in cui siamo di nuovo precipitati con una guerra nel cuore dell’Europa, dopo le atrocità della Seconda Guerra Mondiale e le assurdità della guerra nella ex Jugoslavia. Balducci diceva: ‘Se vuoi la Pace, prepara la Pace’, una frase che è diventata attuale ed importante”.
“Nel centenario della nascita di padre Ernesto Balducci – annuncia l’assessore alla Toponomastica, ai rapporti con le confessioni religiose e alla cultura della memoria Alessandro Martini – abbiamo deciso, con l’assessora all’ambiente Cecilia Del Re, di piantare una quercia ed apporremo una targa che la indicherà come ‘la quercia di padre Ernesto Balducci’ perché vogliamo anche così far memoria di questo uomo del dialogo, sempre molto concreto e che ci può insegnare ancora tanto. Balducci è stato un punto di riferimento sul dialogo. Firenze ha vissuto una stagione davvero importante con Balducci, padre David Maria Turoldo, Giorgio La Pira, padre Gino Ciolini, don Lorenzo Milani e don Danilo Cubattoli. Non dimentichiamolo”.
Il primo appuntamento sarà il 9 aprile a partire dal mattino nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio organizzato dalla Fondazione Ernesto Balducci in collaborazione con la rivista Testimonianze da lui stesso fondata e con il Comune di Firenze.
All’incontro alle 10.30 dal titolo “Accoglienza e cittadinanza” parteciperanno tra gli altri il card. Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, il teologo Vito Mancuso, Walter Veltroni politico e giornalista, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’Arcivescovo di Firenze Card. Giuseppe Betori, padre Sergio Sereni, provinciale italiano dei Padri Scolopi, Severino Saccardi, direttore di Testimonianze, Federico Balocchi, Sindaco di Santa Fiora, Stefania Iacomi, Vicesindaco di Fiesole.
“Balducci non era un pacifista, ma un uomo di pace – ricorda Andrea Cecconi, presidente della Fondazione Ernesto Balducci –. “Se vuoi la pace prepara la pace”, diceva, stravolgendo l’antico detto romano “Si vis pacem, para bellum”. Indicava come primo passo in tal senso, la necessaria cancellazione della categoria del “nemico” a favore di una cultura vera della pace. Voleva dar voce ai poveri, alle istanze di giustizia degli ‘ultimi’, degli emarginati, dei migranti. Voleva dare eco a chi voce non ha. Negli eventi di questo centenario della sua nascita, la Fondazione Balducci si impegnerà proprio in questo: a diffondere le parole di padre Ernesto affinché tornino a fare rumore, a destare la riflessione e le coscienze, a parlare di “uomo planetario” nella sua faccia costruttiva e distruttiva”.
Nel pomeriggio, sempre di sabato 9 aprile, alle 15,30, al Cenacolo di Santa Croce, prima sessione del Convegno Se vuoi la pace prepara la pace 2022, "Ernesto Balducci e l'imperativo della pace. Culture e religioni di fronte alla sfida dell'età planetaria" dedicato a Ernesto Balducci nel centenario della nascita, promosso dal Consiglio regionale della Toscana e realizzato dalla Rivista "Testimonianze" in collaborazione con il Comune di Firenze, la Fondazione Ernesto Balducci, l’Opera di Santa Croce, la Fondazione Finanza Etica: saluti di Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce, padre Giancarlo Corsini, rettore della Basilica di Santa Croce, Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, Alessia Bettini, vicesindaca di Firenze, Andrea Cecconi, presidente della Fondazione «Ernesto Balducci»; Tavola rotonda, presieduta da Severino Saccardi, direttore di “Testimonianze”, con gli interventi di Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, Anna Foa, storica, già docente di storia moderna all’Università La Sapienza di Roma, Sumaya Abdel Qader, sociologa e scrittrice.
Numerosi gli eventi già in programma per questo anno del centenario, realizzati dalla Fondazione Balducci grazie a un comitato nazionale di alto prestigio e a un comitato d’onore, nonché alla collaborazione di numerosi sponsor e di singoli cittadini e simpatizzanti di Balducci che stanno collaborando per l’organizzazione degli appuntamenti.
Tra i primi in ordine cronologico: Lunedì 25 Aprile (anniversario della morte di Balducci) nella sua città natale Santa Fiora (GR), insieme a “Testimonianze”, ricordo, a più voci, di “Ernesto Balducci: una vita per la pace”, con interventi musicali e successiva camminata per la pace fino al cimitero dove è sepolto, in collaborazione con Comune di Santa Fiora, Anpi Amiata e Coop Amiatina, Cgil Toscana, Arci Toscana e Acli. Nel prossimo maggio sarà presentato nella Sala del Basolato del Comune di Fiesole, il volume “Ernesto Balducci. Io non sono che un uomo” di Andrea Cecconi (San Paolo, Milano 2022).
Domenica 12 Giugno nella Chiesa della Badia Fiesolana, dove padre Balducci celebrava la messa, concelebrazione eucaristica con padre Sergio Sereni, don Andrea Bigalli, Don Bernardo Gianni e il vescovo di Fiesole, seguita da un ricordo anche in musica con la Corale Animae Voces e gruppo musicale Markhauasi.
Il 5 e 6 agosto alla Peschiera di Santa Fiora (GR) nel giorno del suo compleanno, in collaborazione con “Testimonianze” e Comune (con Adesione Cgil Toscana, Arci e Acli) anteprima del documentario “Ernesto Balducci. Una voce profetica” e conferenza su “Il sogno di una cosa . Alle radici di una storia” con spettacolo di musica dal mondo, con l’Orchestra Multietnica di Arezzo, l’attrice Daniela Morozzi e Moni Ovadia.
Il 18 agosto all’Eremo di Camaldoli (AR) “Azione e contemplazione. Ernesto Balducci e Thomas Merton”.
A settembre in piazza dell’Isolotto sarà proiettato il documentario su Balducci con il concerto del Coro dei Minatori di Santa Fiora, in collaborazione con il Comune di Firenze.
La Fondazione Balducci bandirà anche un premio speciale sulla pace per una tesi di laurea sul tema. Si va ad aggiungere alla borsa di studio che da quattro anni premia una tesi di laurea sulle condizioni carcerarie.
Eventi su Balducci sono già in programma entro la fine del 2022 anche a Milano all’Università Cattolica, a Roma presso il Maxxi, ma anche a Venezia e Savona.